Arte

Addio all’artista britannica Phyllida Barlow

Nota soprattutto per le sculture e installazioni di grandi dimensioni, in cartone, compensato o polistirolo, è morta a Londra all’età di 78 anni

1944-2023
(Keystone)

Era nota soprattutto per le sue sculture e installazioni di grandi dimensioni, spesso realizzate con materiali modesti come cartone, compensato o polistirolo. L’artista britannica Phyllida Barlow è morta domenica all’età di 78 anni a Londra. L’annuncio della scomparsa della Barlow, che aveva rappresentato la Gran Bretagna alla Biennale Arte di Venezia nel 2017, è stato dato dalla galleria d’arte zurighese Hauser & Wirth che la rappresentava dal 2010. Lascia il marito, l’artista Fabian Peake, che aveva conosciuto durante gli studi giovanili al Chelsea College of Art, e cinque figli. Per la fama conquistata nell’ultimo ventennio, nel 2015 era stata nominata dalla regina Elisabetta Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico e nel 2021 Dama dell’Ordine dell’Impero Britannico.

"Per quasi 60 anni, Phyllida Barlow si è ispirata all’ambiente circostante per creare installazioni imponenti, minacciose e giocose allo stesso tempo", si legge nella nota di Hauser & Wirth. "Ha creato sculture su larga scala ma anti-monumentali con materiali economici e di bassa qualità come cartone, tessuto, compensato, polistirolo, tela, gesso e cemento. Queste costruzioni sono spesso dipinte con colori industriali o vivaci, e le giunture della loro costruzione sono talvolta lasciate a vista, rivelando i mezzi con cui sono state realizzate".

Materiali poveri ed elementi riciclati

Nata il 4 agosto 1944 a Newcastle, Phyllida Barlow ha sperimentato per gran parte della sua carriera artistica opere realizzate con materiali poveri e facilmente disponibili o con elementi recuperati e riciclati per creare ogni volta lavori nuovi, sempre trasformati in forme particolari. La sua tecnica compositiva e progettuale è caratterizzata dalla esperienza fisica di movimentazione dei materiali, che si trasforma attraverso processi di stratificazione, accumulo e giustapposizione.

Barlow ha studiato, testato e verificato i limiti e le possibilità di questi materiali creando opere monumentali, talvolta senza l’impiego di armature o di altri metodi di costruzione più tradizionali. A prima vista, le sue sculture vibranti e di grandi dimensioni sembrano sempre sul punto di crollare, di fuoriuscire dai margini e dai luoghi in cui si trovano, di essere troppo pesanti e squilibrate per stare in piedi liberamente: ovviamente si tratta solo di una brillante illusione.

Mostre personali e fiere

Barlow è diventata nota al grande pubblico nel Regno Unito grazie alle sue opere create nel 2014 per la Tate Britain di Londra. Nel 2016 le fu dedicata una mostra personale alla Kunsthalle di Zurigo. Le opere dell’artista britannica sono state esposte più volte anche ad Art Basel. Per la Biennale di Venezia del 2017, Barlow nel Padiglione del Regno presentò la sua serie ‘Folly’, una installazione di 41 sfere. Nel 2019 la Royal Academy, dove era stata eletta Accademica nel 2011, ha ospitato una mostra di una nuova collezione di opere.

Phyllida Barlow ha insegnato a lungo in prestigiosi istituti universitari e di cultura come la Slade School of Art, dove è stata professoressa di belle arti e direttore degli Undergraduate Studies fino al 2009.

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