Arte

WopArt 2022, tra la materia e il cloud

‘Others. The Paper and Its Mirror, Nft!’, al Centro Esposizioni di Lugano dal 23 al 25 settembre

John Kotzé, Flailing, Falling, Floating… VI, 2022, Mixed media on paper, 22x30cm
(AKKA Project)
15 settembre 2022
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WopArt, la fiera dedicata alle opere d’arte su carta, torna per la settima edizione, al Centro Esposizioni di Lugano dal 23 al 25 settembre. Col titolo ‘Others. The Paper and Its Mirror, Nft!’ (in italiano: ‘Gli altri. La carta e il suo specchio, Nft!’), WopArt si pone domande sulla differenza tra la materia e il cloud, anche alludendo al tema dell’inclusione: "In questa edizione di WopArt vogliamo introdurre il concetto d’inclusione, non disgiunto da quello di sostenibilità. Inclusione e sostenibilità sono, anche, capacità di fissare e portare a rappresentazione una relazione complessa e in questo modo, cristallizzare in un evento il rapporto tra la persona e la multiforme realtà che la circonda". Parole di Robert Phillips, direttore culturale di WopArt. Nel percorso di rinnovamento dell’impostazione fieristica, nel pieno di una rivoluzione del mercato dell’arte, WopArt s’interroga sul senso e le differenze tra la carta e il digitale, guardando a come la produzione artistica storica, realizzata per larga parte anche su carta, cederà al digitale l’incarico di rappresentare la contemporaneità.

Sono oltre 50 le gallerie e le fondazioni presenti, provenienti da sette Paesi. Tra gli espositori dell’edizione 2022 si segnalano ancora, tra gli altri: Farsetti (Milano), Mazzoli (Modena-Berlino), HProject (Venezia-Dubai), Migrant Gallery (Berlino-Pechino), Mojdeh Art Gallery (Teheran), Iris Contemporary Space (Teheran).

Mostre tematiche, performance

Alla fiera si unisce una programmazione di carattere espositivo e curatoriale. All’ingresso è collocata la personale di Valentina Picozzi, giovane artista diventata negli ultimi anni una piccola star dell’arte digitale, nonché autrice dell’immagine scelta dal Comune di Lugano per lanciare la campagna di ‘Capitale delle blockchain’. Luca Maria Gambardella, scienziato che si occupa di Intelligenza Artificiale, è invece l’autore della mostra ‘Am I Human?’ di oltre cento metri quadri, diffusa tra gli stand, dedicata al concetto d’interazione tra uomo e macchina durante la quale saranno prodotti in tempo reale dei ritratti su carta dei visitatori. Nell’area Talk saranno esposte delle opere, realizzate con la carta, di Paola Greggio, sorella di Ezio Greggio. Una quarta esposizione è allestita nella Vip Lounge.

Nello spazio della Fondazione Hesse è prevista invece una performance dedicata al celebre romanzo ‘Siddharta’ scritto da Hermann Hesse nel 1922. Prosegue inoltre la collaborazione con il Musec dopo il successo dell’edizione 2021. Quest’anno è allestita una selezione di disegni di bambini della Papua Nuova Guinea, raccolti sul campo all’inizio degli anni Cinquanta dall’artista Dadi Wirz, parte dell’esposizione temporanea ‘L’infanzia del segno’ dedicata alla creatività infantile attualmente in corso al Musec. Di particolare suggestione lo spazio Gaze Off, di 240 metri quadri, ideato e gestito da Franco Marinotti e Guido Tognola. Infine, una serie di ‘Conversations’ si terranno nell’area Talk della Fiera.

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