Arte

Addio a Christian Boltanski, colosso dell'arte contemporanea

'Era un uomo pudico, ha nascosto le cose per quanto ha potuto', ha confermato Bernard Blistène, ex direttore del Centre Pompidou

14 luglio 2021
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Christian Boltanski, tra i colossi dell'arte contemporanea, è morto all'età di 76 anni. È quanto si legge sul sito internet del quotidiano francese, Le Figaro. Boltanski era nato il 6 settembre 1944. A confermare le indiscrezioni di stampa sulla sua morte è stato Bernard Blistène, ex direttore del Centre Pompidou, il Museo d'Arte Moderna di Parigi, che gli consacrò una grande mostra a inizio 2020.

Nato a Parigi il 6 settembre 1944, Boltanski è scomparso oggi, 14 luglio, nel giorno della Festa Nazionale della Francia. “Si, è morto stamattina all'ospedale Cochin di Parigi, dov'era da qualche giorno. Era un uomo pudico, ha nascosto le cose per quanto ha potuto”; ha precisato Blistène, intervistato dall'agenzia France Presse.

Fotografo, scultore, regista, Boltanski cominciò con la pittura, che abbandonò abbastanza presto, anche se amava definirsi pittore. Divenne celebre grazie alle sue installazioni in cui mescolava angosce, emozioni e ricordi. Già da tempo viene riconosciuto come uno dei massimi artisti contemporanei francesi.

Il padre, medico ebreo di origini russe e ucraine, passò il periodo dell'Occupazione nazista in un nascondiglio dell'appartamento di famiglia. La madre, Marie-Lise Ilari-Guérin, era invece una scrittrice cattolica, che scriveva dietro allo pseudonimo di Annie Lauran. Boltanski ha avuto due fratelli più grandi, il linguista Jean-Elie, nato nel 1935 e Luc, nato nel 1940, poi divenuto sociologo.

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