Culture

Il Vasco dei record per un concerto 'mostruoso': da Modena Park video, numeri, voci e il saluto del Liga

Modena Park
(Keystone)
2 luglio 2017
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«Una volta salito sul palco, con la sua giacchetta gialla, ha aperto il concerto con “Colpa d'Alfredo” e Modena Park stava già impazzendo!». È questo il racconto di Céline, uno dei fan ticinesi di Vasco Rossi che sabato sono andati a Modena per il mega-concerto del rocker italiano. 

 

Quaranta brani per 40 anni di carriera, in un concerto di ben oltre tre ore. La chiusura è arrivata a mezzanotte e mezza con “Albachiara”, intramontabile cavallo di battaglia di Vasco, ascoltato ormai da generazioni di fan: e preceduto dal consueto saluto a Massimo Riva, chitarrista storico di Vasco scomparso nel 1999. A seguire 5 minuti di fuochi d'artificio, tanto per chiudere in bellezza. 

 

«È stato un concerto memorabile, peccato che Vasco non abbia interagito molto con il pubblico, mi aspettavo qualche parola in più dedicata a quei 220 mila fan, prosegue Céline. «Travolgente», dice Pamela, nonostante l'attesa fin dal mattino per trovare un posto non troppo lontano dal palco. «130 metri di palco, una folla oceanica... È stato mostruoso», conclude Guido. 

 

Come noto. Modena Park ha battuto ogni record in termini di vendita di biglietti per il concerto di un artista. Vasco ha superato gli A-Ha nel 1991 a Rio (198 mila persone) e Tina Turner pure a Rio nel 1988 (188 mila). Un altro record, ma non ci sono prove numeriche, sarebbe quello del lancio dei reggiseni su “Rewind”. Per concludere la celebrazione e una disputa ormai decennale, dopo il concerto è arrivato pure il saluto del grande rivale, Luciano Ligabue: «Complimenti Vasco, complimenti Modena!».