Culture

L'anno della valanga in scena

4 dicembre 2016
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A Giovanni Orelli è legata la prima produzione di uno spettacolo da parte del Teatro Sociale di Bellinzona. Il 17 gennaio 2013, presente l’autore, debuttò ‘L’anno della valanga’, adattamento di Ferruccio Cainero dal primo e più celebre romanzo di Orelli. Un testo che, sotto la minaccia della neve, osserva la sparizione di un mondo e prefigura profeticamente il Ticino che verrà, il nostro.

La scelta dell’adattamento fu di Gianfranco Helbling, direttore del Sociale: «Lo avevo proposto a Ferruccio perché volevo fare qualcosa che avesse una forte attinenza con il territorio».
Fra le opzioni date dalla letteratura della Svizzera italiana, perché proprio quel romanzo? «Perché ricordavo che si prestava molto bene per un adattamento teatrale, senza doverlo stravolgere. Infatti quello che ha fatto Ferruccio Cainero è stato di allestirlo con una grandissima fedeltà al testo. L’idea era proprio quella di mettere in risalto la parola, ciò che è piaciuto a Orelli. Credo che quello che lo ha toccato di più sia stato l’affetto corale che in quelle rappresentazioni gli dimostrava il pubblico. Veniva gente che non era mai stata a teatro, persone comuni, molti che avevano vissuto la valanga, e dimostravano un grande affetto verso un autore che magari poteva anche sembrare un po’ distaccato, ma che in realtà non lo è mai stato dalla sua gente».