Culture

I Depeche Mode tornano con Spirit

Dave Gahan
(Gabriele Putzu)
11 ottobre 2016
|

A tre anni da “Delta Machine” i Depeche Mode tornano davanti al pubblico con un nuovo progetto live e in studio, svelato oggi in un evento internazionale al Teatro dell'Arte della Triennale di Milano. Frutto di un lavoro di scrittura e incisione condotto negli ultimi due anni fra Santa Barbara e New York, il nuovo album si chiama “Spirit” e uscirà a inizio primavera 2017.

Subito dopo la band tornerà anche a esibirsi dal vivo con il Global Spirit Tour, al via il 5 maggio. Fra le date europee, ci sono il 18 giugno a Zurigo e il 27 a San Siro a Milano.  Nulla è ancora stato svelato sull'aspetto dello show, se non la partecipazione di Anton Corbijn per curarne i visual. «Abbiamo voglia di sperimentare, inserendo le canzoni del nuovo disco e vedendo quali dei classici vi si accostano al meglio» ha detto Dave Gahan, mentre assicura che le canzoni più amate non mancheranno.

Il nuovo disco? «Il suo suono ispirerà e stimolerà il pensiero», anticipa Gahan, dopo aver presentato alcune brevi clip audio di forte impatto, sospese fra synth-pop d'annata e rimandi gospel. «Dopo gli ultimi album con Ben Hillier era arrivato il momento di cambiare - ha aggiunto il frontman -. Con James Ford l'approccio è stato sempre fresco e veloce. A un certo punto durante le registrazioni ha scoperto una chitarra pedal steel nel mio studio, ha imparato a suonarla in un giorno, e quella chitarra è finita in alcune delle nuove canzoni».

Quanto ai temi trattati nei testi, Martin Gore ammette di aver subito in parte l'influenza dei fatti di cronaca mondiale, rivelando fra le righe un impegno civile: lo stesso impegno e disincanto che sembra risuonare in una delle clip presentate oggi, il cui testo recita “Where's the revolution? Come on, people, you're letting me down” (Dov'è finita la rivoluzione? Andiamo, gente, mi state deludendo).