Culture

Racconti che odorano di vita

4 aprile 2016
|

Un appuntamento fisso con la lettura, godibile e d’un fiato, di racconti brevi che narrano storie del quotidiano e ricordano, pittoricamente, le scene di genere, dove la vita è raffigurata nelle sue molteplici coniugazioni emotive – dall’umorismo alla tristezza, dalla rabbia alla gioia –. Proprio come nella vita reale, di ieri e di oggi, di paesini e città della nostra regione, din questi racconti fatica, malattia, dolore, morte si avvicendano a incontri, rapporti familiari, amori, felicità, libertà; cui è facile immedesimarsi o ritrovare i ricordi dei vecchi.
Uscendo dalla sede della casa editrice ANAedizioni (Locarno), ci si porta dietro odore di carta, inchiostro, pipa e umido, che li appiccica addosso e li fa persistenti. Uscendo, escono con noi alcuni libriccini di piccolo formato, tenuti insieme da una fascetta rossa: sono alcune copie del mensile di narrativa “I racconti dell’ARBOK GROUP” (ANAedizioni).
Un po’ per caso. Soprattutto per passione
ARBOK GROUP è il nome curioso e bizzarro del collettivo di scrittori nato un paio di anni fa e che domani, martedì 5 aprile, alle 18.30, si presenterà alla Biblioteca cantonale di Bellinzona. L’occasione ci dà la possibilità di incontrare lo scrittore Giorgio Genetelli e l’editore d’arte – soprattutto – Franco Lafranca (titolare della casa editrice locarnese), ideatori del progetto letterario dedicato alla pubblicazione di un racconto breve al mese, ai quali abbiamo chiesto di raccontarci la loro «avventura».
«Quasi una missione! Nata un po’ per caso; ma soprattutto per passione», inizia Lafranca; Genetelli rincalza: «All’inizio del 2014, ero in un momento di crisi, durante il quale ho scritto una trentina di racconti brevi. Li passai a Franco che mi disse che avrebbe potuto farne una raccolta e pubblicarla, oppure pubblicare le storie una alla volta». È nato così il prototipo: “Morto per amore”, numero zero, scritto da Genetelli.
Poiché è una pubblicazione curata da capo a piè e vuole quindi far godere anche l’occhio, c’era la preoccupazione di trovare un illustratore per le copertine: «Mi venne in mente Gabriele Zeller, che avevo intervistato tempo prima» e che accetta entusiasta.
Genetelli continua: «Così, nel luglio del 2014, nasce il primo numero, “Col cane dietro” (di cui sono autore) e iniziava anche a maturare l’idea che questo contenitore potesse essere aperto a coloro che vogliono scrivere». Iniziano così a interessarsi e a partecipare con i loro racconti altri autori: dapprima Fosca Bernasconi, poi Walter Rosselli e Francesco Giudici che, insieme a Genetelli, formano il nucleo primario del collettivo.
Man mano che le pubblicazioni si diffondono, anche nuovi autori iniziano a partecipare: «Siamo arrivati al secondo anno di attività e posso dire che è un’iniziativa che sta riuscendo; siamo un bel gruppo, che conta più di una dozzina di autori (i già citati Fosca Bernasconi, Walter Rosselli, Francesco Giudici insieme ad Arnaldo Alberti, Fabiana Bassetti, Coc De Marchi, Ambra Giacometti, Romano Lorini, Wanda Luban, Alessandro Martini, Lars Schlichting, che parteciperanno alla presentazione di domani in compagnia di Stefano Vassere, Dario Ghisletta, dell’illustratore e dei nostri due interlocutori; ndr)», che sono anima e muscoli dell’ARBOK GROUP.