Culture

Morto il paroliere Giorgio Calabrese

1 aprile 2016
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È morto a Roma, all’età di 86 anni, dopo una vita dedicata alla canzone, l’autore Giorgio Calabrese. Tra i padri della scuola genovese (insieme a Gino Paoli, Umberto Bindi, Bruno Lauzi, i fratelli Reverberi, Luigi Tenco e Fabrizio De André), Calabrese vanta una vasta produzione di testi di canzoni. Ha tradotto in italiano i testi di Charles Aznavour e Juliette Greco e ha scritto brani per i più grandi artisti italiani, da Mina ('E se domani') ad Ornella Vanoni, da Adriano Celentano a Luigi Tenco. 
Il suo sodalizio artistico con Umberto Bindi portò ai brani  'Arrivederci' e 'Il Nostro Concerto' conosciuti in tutto il mondo, così come la stesura di 'Piano', scritta originariamente per Mina e ripresa in tutto il mondo con il titolo di 'Softly as I leave you', eseguita da Frank Sinatra, Elvis Presley, Tony Bennett, e grazie alla quale vinse un Grammy nel 1978.  Nel suo curriculum, tra i tanti, si ricordano gli indimenticabili 'Domani è un altro giorno', 'La pioggia di marzo', 'L'strione'.
Negli anni recenti aveva continuato a occuparsi di musica collaborando alla rivista 'Musica leggera'. Nel 2010 aveva ricevuto dal Presidente della Repubblica l’Ordine al merito della Repubblica Italiana.