Culture

Notti Magic in Vallemaggia

Alligator Nail
24 marzo 2016
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Otis Taylor, Shemekia Copeland, Keb’ Mo’, Walter Trout e Vintage Trouble. Ecco alcuni dei nomi ospiti a luglio di Magic Blues. Il più piccolo dei grandi festival punta di nuovo a un mix fra ‘vecchi’ maestri e artisti che meritano di essere scoperti.

Il producer Hannes Anrig e il promoter Fabio Lafranchi non hanno lesinato sforzi per allestire un cartellone 2016 all’altezza delle aspettative di Vallemaggia Magic Blues. Anche per la prossima estate, fatti i conti con le possibilità finanziarie, si è puntato a quanto di meglio la scena blues e dintorni contemporanea possa offrire. Il successo di pubblico del 2015 ha permesso di rischiare qualche nome eccellente, ma non ancora noto al grande pubblico e di riproporre artisti che negli scorsi anni avevano infiammato le piazze.

Si aprirà, venerdì 8 luglio, con uno dei ritorni segnalati sopra, quello dei Playing for Change, sentiti lo scorso anno a Giumaglio. Un gruppo multietnico, attivo dal 2007, che si pone come fine di abbattere con la musica le barriere geografiche, religiose e ideologiche. Il repertorio si compone di brani noti e di altri meno conosciuti reinterpretati dall’estro dell’ensemble. In apertura l’esplosivo quartetto di Elliot Marks, un chitarrista che ha condiviso il palco con Rory Gallagher, Ten Years After, Wishbone e altri.

Nella due giorni di Moghegno (13 e 14 luglio) c’è il “non plus ultra” di Magic Blues. Ad aprire la prima serata un altro ritorno, Alvin Youngblood Hart, americano di origini indiane, fra i più celebrati interpreti del country-blues. Shemeika Copeland, con la sua voce vulcanica, chiuderà la prima serata. Figlia di Johnny Copeland, che la lanciò giovanissima, nella sua bacheca c’è una lunga serie di riconoscmenti in ambito blues. Nella sua carriera può vantare collaborazioni con musicisti comte Eric Clapton, B.B. King, Mick Jagger e Keith Richards o Carlos Santana.

Sarà questa la prima di una nutrita serie di presenze femminili a Magic Blues 2016. Sarà infatti Sandra Hall, con la sua prorompente presenza scenica, ad aprire la seconda serata a Moghegno, accompagnata dalla Gnola Blues Band. Dopo di lei Otis Taylor, pezzo da novanta di questa edizione, da molti considerato il più interessante artista blues odierno. Uno che, secondoAnrig, pur restando ancorato alla tradizione, risulta fra i pochi veri innovatori. La sua musica si basa sul retaggio di blues e folk tradizionali, ma nella cura degli arrangiamenti, nella qualità della scrittura (testi e musica) e degli interpreti, Anrig vede l’essenza del blues di inizio millennio: un perfetto condensato di jazz, rock, blues, funk e Americana, fuso in quello che l’artista stesso chiama “Trance Blues”...

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