Il Gran Consiglio approva l'iniziativa parlamentare Dadò/Agustoni e anticipa il referendum. Abolita quindi la sforbiciata di 10 milioni di franchi
A quattro mesi dalla sua approvazione, in sede di Preventivo 2025, il Gran Consiglio abolisce per direttissima il taglio di circa 10 milioni ai sussidi di cassa malati approvando l'iniziativa parlamentare urgente dei deputati del Centro Fiorenzo Dadò e Maurizio Agustoni, avallando il rapporto commissionale di Ivo Durisch (Ps) e Samantha Bourgoin (Verdi). Ha fatto breccia quindi, in un voto sul filo del rasoio, la tesi sostenuta da Centro e sinistra che con l'arrivo inatteso degli 80 milioni di franchi frutto della redistribuzione degli utili da parte della Banca nazionale svizzera sia cambiato il quadro che ha portato a decidere per la sforbiciata a dicembre. E che parte di quegli 80 milioni sia giusto usarli per fare marcia indietro su questo taglio.
Nulla da fare per Plr, Lega e Udc che invece, sostenendo il rapporto contrario del capogruppo liberale radicale Matteo Quadranti, hanno ribadito l'importanza di rivedere il sistema, e di farlo cominciando a vedere dove ci sono dei margini nella spesa per i sussidi di cassa malati che, adesso, sono arrivati a superare i 415 milioni di franchi ogni anno.
La decisione odierna del Gran Consiglio ha quindi anticipato il referendum chiamato dal comitato ‘Stop ai tagli’, composto da partiti di sinistra e sindacati, che forte di 11mila firme aveva raccolto molta protesta su questo taglio.