Ticino

Il desiderio di diventare insegnanti e la reale disponibilità

Presentata l’offerta formativa per i futuri docenti. Francese, tedesco e matematica le materie dove si prospetta un fabbisogno marcato per i prossimi anni

In sintesi:
  • Carobbio: ‘Fondamentale un buon coordinamento tra la Scuola universitaria professionale della svizzera italiana e il Dipartimento educazione, cultura e sport’
  • Istituito un dispositivo di monitoraggio permanente: le informazioni raccolte serviranno a meglio pianificare l’organizzazione e le risorse, umane e finanziarie
Percorsi di studio riconosciuti a livello svizzero
(Ti-Press)
5 dicembre 2024
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Francese, tedesco e matematica per la scuola media e tedesco per le scuole medie superiori. Sono queste le materie per cui si prospetta un fabbisogno marcato di insegnanti nel sistema scolastico nei prossimi anni. Previsione emersa oggi in conferenza stampa durante la presentazione dell’offerta formativa per l’anno accademico 2025/2026 rivolta a futuri docenti. Tornano inoltre a essere proposte dopo un paio di anni anche la formazione nelle materie di educazione musicale e inglese.

Evitare di formare persone che non avranno sbocchi in Ticino

Un’offerta formativa che prende in considerazione più di un aspetto. «Si cerca per quanto possibile – mette in evidenza la direttrice del Dipartimento educazione, cultura e sport Marina Carobbio – di fare in modo che chi decide di investire tempo ed energie in percorsi di abilitazione, che necessitano di un grande impegno, abbia poi anche delle concrete possibilità di trovare un posto di lavoro negli anni seguenti, evitando così di formare persone che non avranno sbocchi in Ticino». Una ricerca dunque di un equilibrio tra il legittimo desiderio di diventare insegnanti e la situazione reale sul territorio. «L’abilitazione all’insegnamento – ricorda in tal senso la consigliera di Stato – non offre garanzie di un accesso sicuro e diretto a un posto di lavoro presso il Cantone o i Comuni, ma è un requisito importante». Ragione per cui, dice, «è fondamentale un buon coordinamento» tra la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (Supsi) e il Dipartimento.

Istituito un dispositivo di monitoraggio permanente

In questa direzione, un risultato concreto della collaborazione tra il Decs, il Dipartimento formazione e apprendimento/Alta scuola pedagogica (Dfa/Asp) della Supsi e la Scuola universitaria federale per la formazione professionale (Suffp) è la decisione di istituire un nuovo dispositivo di monitoraggio permanente. Per Carobbio, «una decisione nuova e importante». Questo nuovo strumento, illustra, «è volto a fornire una visione aggiornata dell’offerta formativa del Dfa/Asp e della Suffp, nonché una panoramica del corpo docente attivo nella scuola pubblica del cantone e dell’evoluzione del fabbisogno». E precisa: «Le informazioni raccolte serviranno a meglio pianificare l’organizzazione e le risorse, umane e finanziarie, necessarie al buon funzionamento del sistema educativo cantonale sul medio-lungo termine, come pure a prevedere per tempo le necessità di formazione di nuovi insegnanti per i diversi ordini scolastici».

Verso un posticipo dell’anticipo?

Il tutto tenendo conto delle riforme in corso legate al fabbisogno, come la sperimentazione del superamento dei livelli o l’anticipo del tedesco in prima media. Anticipo del tedesco in prima media, avallato nel 2023 dal Gran Consiglio, ma che potrebbe essere posticipato di un anno. Ieri è stato infatti licenziato il relativo messaggio del Consiglio di Stato in cui vengono delineate le motivazioni di merito: “L’implementazione dell’anticipo del tedesco in prima media, oltre alla riorganizzazione delle ore di lezione, richiederà nuovi docenti di tedesco (a seconda del modello scelto, da 6 a 26 unità a tempo pieno) e comporterà un costo annuale fisso supplementare (da 805mila a 3,2 milioni di franchi)”. A cui si aggiunge l’attuale stato delle finanze cantonali.

I percorsi proposti

L’offerta formativa, presentata dal direttore del Dfa/Asp Alberto Piatti, comprende dunque il Bachelor per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia, il Bachelor per l’insegnamento nella scuola elementare, il Master per l’insegnamento nella scuola media nelle materie di inglese, francese, tedesco, matematica, scienze naturali, geografia, educazione musicale, educazione visiva ed educazione alle arti plastiche, il Master in pedagogia specializzata e didattica inclusiva e il Diploma per l’insegnamento nella scuola media superiore nelle materie di inglese, francese e tedesco. Tutti i corsi di laurea sono riconosciuti dalla Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali della pubblica educazione e consentono quindi ai diplomati di insegnare le materie corrispondenti negli ordini scolastici di riferimento in tutta la Svizzera. Considerato l’alto fabbisogno di insegnanti di matematica nelle scuole medie viene inoltre proposta un’offerta formativa potenziata che include una modalità di accesso al Master in insegnamento per la scuola media, destinata a candidati che non dispongono ancora di una formazione completa nella materia.

Attenzione al processo di selezione

Da non trascurare, il processo di ammissione, su cui si sofferma il direttore generale della Supsi Franco Gervasoni. «L’importanza del processo di selezione – osserva – emerge chiaramente anche dalle nostre statistiche. Per l’anno accademico 2023/2024 si sono complessivamente interessate ai corsi della Supsi facendo domanda di ammissione 2’620 persone, a fronte di un numero di matricole di circa la metà, ovvero 1’373. Moltissimi corsi di laurea prevedono infatti una selezione in entrata».

Per meglio chiarire questi aspetti, sabato 25 gennaio si terrà una giornata Open Day presso il Dfa/Asp. Durante l’evento verranno presentati nel dettaglio i corsi di laurea e la rispettiva offerta formativa 2025/2026. È poi previsto un ulteriore incontro informativo online il 28 gennaio relativo al Master in insegnamento per il livello secondario I in francese o tedesco. Non da ultimo, le iscrizioni per i corsi Bachelor, Master e Diploma del Dfa/Asp chiudono il 17 febbraio. L’ammissione ai corsi è a numero programmato. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito della Supsi.

È stato recentemente anche aperto il concorso per la nomina o l’incarico di docenti, operatrici e operatori scolastici nelle scuole cantonali per il prossimo anno. Il bando di concorso resterà aperto fino al 10 gennaio e la partecipazione è possibile solo online.