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Ogni anno una trentina di persone decidono di togliersi la vita

Suicidi e prevenzione, un Gruppo di monitoraggio. Lo ha istituito il Consiglio di Stato su proposta del Dss

In sintesi:
  • Tema tabù ma sempre più d'attualità anche nel nostro cantone
  • Il Gruppo composto da rappresentanti attivi sul territorio cantonale già confrontati con la tematica
Tra gli obiettivi, un miglior coordinamento fra gli enti già attivi sul territorio
(Ti-Press)
10 settembre 2024
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Per certi aspetti è ancora un tema tabù, eppure è un fenomeno purtroppo diffuso. Il Consiglio di Stato intende tuttavia migliorare la raccolta di informazioni e il monitoraggio sul tema del suicidio. Per questo motivo, segnala il Dipartimento sanità e socialità, ha istituito il ‘Gruppo monitoraggio suicidio’ (Gms) – composto da rappresentanti attivi sul territorio cantonale già confrontati con la tematica – con il compito “di creare e mantenere nel tempo un quadro aggiornato della situazione nel nostro cantone e di avviare riflessioni in un’ottica di prevenzione”. Simbolicamente il Gruppo ha cominciato la propria attività oggi, martedì 10 settembre, in concomitanza con la Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio.

Ogni suicidio, ricorda il Dss in una nota, “è la conseguenza di una grande sofferenza personale ed è un evento tragico che colpisce famiglie e comunità, con un impatto importante e prolungato nelle persone che restano”. Nonostante il Ticino presenti un tasso di suicidio “significativamente inferiore rispetto alla media nazionale” e attualmente sia il cantone “con i numeri più bassi”, ogni anno “una trentina di persone” muoiono per propria volontà (escluse le persone che fanno capo all’assistenza al suicidio).

Il Consiglio di Stato intende rafforzare il monitoraggio e la prevenzione del comportamento suicidario e per questo ha istituito – su proposta del Dipartimento della sanità e della socialità – il gruppo di lavoro, formato “dai principali attori attivi sul territorio cantonale che direttamente o indirettamente hanno a che fare con la tematica”. Oltre ai servizi cantonali – Polizia cantonale, Organizzazione sociopsichiatrica cantonale, Care Team, Ufficio del medico cantonale, Divisione della scuola, Divisione della formazione professionale, Ufficio di statistica, Divisione delle costruzioni – il Gruppo coinvolge anche l’Ente ospedaliero cantonale, l’Associazione delle cliniche private ticinesi, la Federazione cantonale ticinese servizi ambulanze, il Telefono Amico Ticino e Grigioni italiano e Pro Juventute con il Servizio di consulenza 147.

Il compito principale del Gruppo “sarà quello di sviluppare e realizzare un monitoraggio sistematico e continuo della situazione relativa al suicidio in Ticino, per ottenere un quadro più completo della realtà e seguirne l’evoluzione nel tempo, al fine di identificare e, se del caso, elaborare misure appropriate”. Permetterà inoltre un coordinamento più agile tra i vari attori già operativi sul territorio.

L’avvio di un programma di monitoraggio sul suicidio è previsto peraltro nel Programma di legislatura 2023-2027 del Consiglio di Stato, “nel contesto dell’obiettivo di rafforzamento della promozione della salute, della prevenzione e della protezione dalle malattie”.

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