Ticino

Case anziani, i Comuni rinunciano alla loro quota parte

Misure di risparmio. Pezzoli: ‘Un sacrificio sostenibile rispetto alla prima ipotesi. È una soluzione che va bene a tutti’

Cure e assistenza
(Ti-Press)
29 luglio 2024
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Per il direttore degli Istituti sociali di Lugano è «un sacrificio sostenibile». Così si è espresso Paolo Pezzoli ai microfoni di ‘Radio Ticino’ in merito al prelievo dei fondi delle case per anziani ticinesi e alla rinuncia dei Comuni alla propria quota. Con questa rinuncia il trasferimento verrà ridotto dell’80% (di quattro quinti), dal 40 all’8%. Della decisione degli enti locali di rinunciare alla loro quota-parte nell’ambito delle misure di risparmio ha dato oggi notizia la stessa emittente

«Per le case anziani si tratta di un sacrificio, ma direi sostenibile a fronte della prima ipotesi che sarebbe stata veramente deleteria per tutte, visto che sarebbero state private di tutti quei fondi necessari per far fronte a imprevisti ma anche per dar vita a iniziative legate alle cure e all’assistenza delle persone anziane – ha osservato Pezzoli –. Con questa soluzione, che va bene a tutti, il Cantone ha raggiunto il suo scopo, quello cioè di avere una misura di rientro del 20 per cento. I Comuni sono esonerati da rischi e non hanno chiesto nessun tipo di misura di rientro. Le case per anziani possono pertanto continuare a disporre di fondi che garantiscono una certa sicurezza per qualsiasi evenienza futura».

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