Ticino

Procedimenti contravvenzionali, segretari giudiziari quasi pp

Il Gran Consiglio attribuisce competenze decisionali ai stretti collaboratori dei procuratori pubblici nei casi penali di lieve entità

In sintesi:
  • Con 67 voti favorevoli, un’astensione e nessun contrario il Legislativo ha dato oggi luce verde alla proposta governativa
  • Il parlamento ha così aderito al rapporto stilato dal democentrista ed ex procuratore federale Pierluigi Pasi
Il relatore Pierluigi Pasi, già procuratore federale
(Ti-Press)
12 marzo 2024
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Finalmente, verrebbe da dire. Con 67 voti favorevoli, un’astensione e nessun contrario il Gran Consiglio ha dato oggi luce verde alla proposta governativa, pendente dal 2019 e derivante da una richiesta del Ministero pubblico, di attribuire competenze decisionali ai segretari giudiziari, assistenti dei procuratori, in materia di procedimenti contravvenzionali, per i quali la pena comminata è la multa: parliamo quindi di fattispecie penalmente di lieve entità (perlomeno in teoria). Il parlamento ha così aderito al rapporto stilato dal democentrista ed ex procuratore federale Pierluigi Pasi favorevole al messaggio del Consiglio di Stato.

Sì dunque alla modifica della Legge sull'organizzazione giudiziaria, con l’inserimento della disposizione in base alla quale il procuratore generale “autorizza nei casi esclusivamente contravvenzionali singoli segretari giudiziari a dirigere il procedimento penale, emanare i decreti di non luogo a procedere, sospendere o abbandonare il procedimento penale, emanare i decreti d’accusa, promuovere l’accusa e rappresentare il Ministero pubblico nelle sedi giudiziarie competenti”. E fra queste sedi competenti c’è la Pretura penale, che interviene come autorità giudicante nel caso di opposizione al decreto di accusa emanato dalla Procura.

La nuova norma permetterebbe così ai magistrati inquirenti, ossia ai pp, di dedicarsi senza interruzione all’evasione di incarti di maggiore spessore penale. I procedimenti contravvenzionali, ricorda Pasi nel rapporto, rappresentano “circa il 24 per cento dei 14’500 procedimenti che costituiscono le entrate annuali” del Ministero pubblico. Il dato, precisa il relatore della commissione ‘Giustizia e diritti’, è aggiornato al 31 ottobre 2023 ed è stato riferito “dal procuratore generale nell’audizione dello scorso 13 novembre”.

‘Sgravare i magistrati’

L’obiettovo dell’estensione delle competenze dei segretari giudiziari, ha ribadito in aula Pasi, «è di sgravare i procuratori pubblici dalla trattazione dei casi penalmente minori, affinché possano occuparsi con una certa continuità a quelli più importanti, legati alla commissione di delitti e crimini». Tuttavia, ha avvertito il relatore, il carico di lavoro per l’autorità penale inquirente resterà elevato. «E questo anche per il proliferare di norme penali nel diritto cantonale, una presenza di queste norme che ritengo eccessiva», sostiene il già procuratore federale. E qui basti pensare, per esempio, all’articolo 38a inserito dal Consiglio di Stato nel Regolamento di applicazione cantonale della LAMal, la Legge federale sull’assicurazione malattie, secondo cui i Comuni sono tenuti a segnalare al Ministero pubblico gli assicuratori morosi ed escussi che, nonostante la convocazione, non si presentano negli uffici competenti per dare spiegazioni. In vigore dall’ottobre dell’anno scorso, l’articolo 38a, come indicato dal pg Andrea Pagani richiamando le stime dell’Istituto delle assicurazioni sociali, potrebbe tradursi in migliaia di procedimenti penali all’anno: tra i duemila e i quattromila.

‘Da riattivare la figura del sostituto procuratore pubblico’

Nel rapporto approvato praticamente all’unanimità del Gran Consiglio si accenna anche alla figura del sostituto procuratore pubblico, abolita con l'arrivo nel 2011 del Codice di procedura penale unificato sul piano federale. “La commissione Giustizia e diritti – scrive Pasi – permane dell’opinione che la proposta di reintrodurre la figura del sostituto Procuratore pubblico non debba essere accantonata, neppure con l’estensione delle competenze” dei segretari giudiziari. A sollecitare il ripristino della funzione di sost pp è un’iniziativa parlamentare depositata nel 2019 dall’allora granconsigliere Giorgio Galusero, a nome del gruppo Plr. Il liberale radicale Bixio Caprara ha quindi auspicato che la commissione «torni al più presto sul tema».

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