Ticino

La protesta: niente più attività speciali

Le decisioni del collegio dei docenti del Centro professionale tecnico di Bellinzona in seguito al mancato riconoscimento del carovita

Mancato adeguamento al rincaro
(Ti-Press)
27 febbraio 2024
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In seguito al fallimento delle trattative fra sindacati e Consiglio di Stato sul riconoscimento del carovita, l’istituto scolastico “non svolgerà più attività ‘speciali quali,
ad esempio, gite di studio, attività sportive che richiedono l’impegno del personale insegnante al di fuori dalle ore-lezione previste dalla griglia oraria”. Inoltre i docenti “non risponderanno più ad alcuna sollecitazione interna o esterna al fine di raccogliere informazioni a scopi non didattici”. È quanto ha deciso il collegio dei docenti del Centro professionale tecnico di Bellinzona.

La duplice decisione è stata presa nella seduta del collegio del 20 febbraio ed è scattata il giorno seguente. “Le attività approvate prima del 21 febbraio si potranno svolgere regolarmente”, precisa un comunicato. Le misure adottate di recente “resteranno in vigore fino a decisione contraria del collegio dei docenti”.

Non solo. I docenti del Cpt-Be sostengono la giornata di mobilitazione e sensibilizzazione indetta dai sindacati Vpod e Ocst per dopodomani. “Dalle ore 10 alle 15 le persone in formazione e i docenti di tutto il centro assisteranno, divisi in due gruppi per ragioni logistiche, a un seminario tenuto dal professor Paolo Galbiati per spiegare cos’è la cassa pensione, cos’è il carovita, perché è giusto e doveroso riconoscerlo. Parallelamente un secondo gruppo, visionerà il documentario curato da Danilo Catti relativo allo sciopero del 2008 delle Officine Ffs di Bellinzona”.

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