Ticino

Il Quartiere Maghetti ospita il Mercato di Natale di Slow Food

Dalle 10 alle 18 di sabato 2 dicembre verranno allestite numerose bancarelle a Lugano dove acquistare i prodotti dei presidi legati all’associazione

Appuntamento a sabato prossimo
(Ti-Press)
27 novembre 2023
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Il Mercato di Natale di Slow Food Ticino verrà ospitato quest’anno dal Quartiere Maghetti di Lugano. Dalle 10 alle 18 di sabato 2 dicembre sulle bancarelle allestite si potranno dunque acquistare a un prezzo favorevole oltre cento diversi titoli di Slow Food editore. La vasta gamma di libri spazierà dalle famose guide alle osterie d’Italia e ai vini, a ricettari, manuali, libri per bambini, consigli per l’alimentazione, monografie tematiche con il focus sul cibo di qualità, descrizioni di prodotti e di itinerari e molto altro ancora.

Saranno inoltre in vendita anche diversi prodotti tipici per le feste di fine anno, tra cui vari Presidi di Slow Food dalla Svizzera e dall’Italia. Tra questi lo Sbrinz stagionato dell’Alpe Chünern, le formaggelle dell’azienda bio Grom, i cotecotti di maiale dell’Alpe Pertusio e la farina del mulino di Bruzella. Dall’Italia arriveranno prelibatezze come il torrone di Caltanissetta, il riso bio della Cascina Oschiena di Vercelli, le lenticchie di Ustica, Villalba e Sessanio.

A mezzogiorno poi due ritrovi del Quartiere Maghetti proporranno un piatto preparato con alcuni dei prodotti in vendita.

‘Contro l’appiattimento del gusto’

La Condotta ticinese, istituita nel 1987, è stata – ricorda in una nota l’associazione – la prima creata fuori dall’Italia dove, in Piemonte, nel 1986 vede la luce Slow Food. Nel 1993 viene fondata la sezione svizzera. “Questo movimento – spiega il comunicato – si è posto sin dalla sua fondazione in controtendenza rispetto al dilagante fast food che stava spazzando via la maggior parte delle peculiarità agricole locali in nome del massimo profitto, con l’appiattimento del gusto”. Nel corso degli anni, prosegue la nota, “Slow Food ha allargato i campi delle sue attività, che spaziano oggi dalla difesa della biodiversità, agli aspetti educativi legati al cibo, all’intervento a livello politico in difesa di un’alimentazione sostenibile ecologicamente ed economicamente, alla lotta contro lo spreco alimentare. Slow Food è oggi presente in oltre centosessanta Paesi e può contare su centinaia di migliaia di produttori e attivisti che si impegnano ogni giorno per un cibo buono, pulito e giusto per tutti”.

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