Ticino

Il ‘Trenta’ torna a casa. Missione compiuta

L'unico battaglione di fanteria di lingua italiana dell'Esercito ha terminato il corso di ripetizione. E nel 2024 i festeggiamenti al Ceneri

La cerimonia di riconsegna della bandiera
4 ottobre 2023
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Stasera, con la cerimonia di riconsegna della bandiera, il Battaglione fanteria di montagna 30 ha concluso il corso di ripetizione 2023. L'unico battaglione
di fanteria di lingua madre italiana in seno all'Esercito si prepara quindi a tornare in Ticino per una ricorrenza speciale. Il prossimo anno, si legge in una nota del battaglione, il ‘Trenta’ festeggerà infatti i venti anni di esistenza: “Per l'occasione, sabato 27 aprile 2024 si terrà una giornata delle porte aperte alla piazza d'armi del Monte Ceneri”, con esposizioni, dimostrazioni e una cerimonia conclusiva.

L'obiettivo dell'Esercito è di riacquisire le competenze di difesa: “Con questo compito, il battaglione ticinese nelle ultime quattro settimane ha effettuato l'annuale corso di ripetizione nella Svizzera centrale”. Gli oltre 500 membri del ‘Trenta’ sono stati quindi istruiti alle nuove armi di difesa anticarro, ai nuovi sistemi di visione notturna, al nuovo ‘lanciamine 19’ e agli equipaggiamenti arrivati di recente in dotazione alle forze armate.

Il maggiore SMG Tommaso Righenzi, che da quest'anno ha preso il comando del battaglione, nel corso della cerimonia di riconsegna del tradizionale stendardo “si è complimentato con la truppa per l'impegno e i risultati ottenuti”. Il Battaglione fanteria di montagna 30, ha sottolineato, “è un simbolo tangibile dell’impegno del Ticino e della Svizzera per la pace e la stabilità, pronto in ogni momento a difendere la nazione da qualsiasi pericolo che possa minacciare il suo territorio o la sua popolazione".

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