Ticino

‘Il pareggio di bilancio non penalizzi la cura del territorio’

Lo afferma la Conferenza delle associazioni tecniche. Progettazione, concorsi, opere... la Cat incontra i deputati

Diversi i dossier affrontati
(Foto Cat)
20 settembre 2023
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L'obiettivo del pareggio di bilancio nei conti del Cantone entro la fine del 2025 “non deve penalizzare la cura del territorio e i grandi progetti infrastrutturali”. Lo afferma la Conferenza delle associazioni tecniche (Cat), che di recente ha avviato il programma di incontri regolari con deputate e deputati al Gran Consiglio, in particolare con i parlamentari legati professionalmente o tematicamente al mondo dell’architettura, dell’ingegneria e dell'urbanistica. Il primo incontro si è tenuto nei giorni scorsi.

Rete stradale

Fra i temi affrontati quello “della necessità e dell’importanza” di investimenti e opere pubbliche. Tra i dossier sui banchi del parlamento cantonale, indica la Cat in una nota, “c’è sicuramente lo stanziamento dei crediti quadro per un importo complessivo di 195 milioni di franchi nell'ambito della conservazione del patrimonio
stradale per il periodo 2024-2027”. Un credito quadro che “riveste una certa priorità vista la necessità di garantire sicurezza e conservazione del patrimonio”.

Altro tema discusso, le procedure dei concorsi pubblici. "Preso atto che negli ultimi anni, soprattutto per quanto concerne i concorsi di progetto, la situazione è migliorata”, secondo la Cat “la situazione rimane invece più problematica per quanto riguarda i concorsi per prestazione, principalmente utilizzati per le opere di
ingegneria”. Un esempio recente è “l’assegnazione della progettazione dell’importante opera della rete Tram-treno del Luganese, emblematica delle difficoltà che le nostre categorie professionali stanno vivendo in questi ultimi anni, rendendo sempre più complicata una corretta assegnazione dei mandati di progettazione e realizzazione delle opere pubbliche”. Deputate e deputati sono stati quindi invitati “a sempre verificare la governance e gli organigrammi dei grandi progetti alla delibera di un credito, così come una certa suddivisione in lotti delle grandi opere in modo da non precludere la partecipazione alle aziende del territorio”.

La scheda R6

Altro dossier, l’applicazione della Scheda R6 del Piano direttore, “che definirà la pianificazione territoriale del futuro e che sta preoccupando molti Comuni e cittadini”. Aggiunge la Cat: “Dando seguito a quanto stabilito dalla citata normativa, i Comuni stanno infatti elaborando i compendi sullo stato di urbanizzazione e sul dimensionamento delle zone edificabili, molti dei quali sarebbero già sul tavolo del Dipartimento del territorio per l’esame di plausibilità, necessario per il prosieguo dei lavori determinati dal Piano direttore”. I termini fissati per l’elaborazione del compendio e del conseguente Programma di azione comunale, rileva la Conferenza delle associazioni tecniche, “iniziano a diventare stretti e ci si chiede se non occorra una riflessione sui tempi di attuazione o sui parametri calcolatori: ritenuto il carattere esecutivo più che legislativo di tale provvedimento, il tema sarà ripreso direttamente con il Consiglio di Stato, ritenuto che una certa preoccupazione è stata condivisa anche dalle deputate e dai deputati presenti all’incontro”.

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