Ticino

Plastiche miste, in Ticino raccolti 0,7 chili per abitante

È la cifra del 2022 che emerge dal monitoraggio dell'Associazione dei riciclatori della plastica svizzeri. ‘Numeri in continua crescita’

21 luglio 2023
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La raccolta delle plastiche miste con il ‘Sammelsack’ continua a crescere in tutta la Svizzera. Ticino compreso. È quanto fa sapere l’Associazione dei riciclatori della plastica svizzeri (Arps) attraverso il suo monitoraggio annuale. Nel 2022 sono state 9’447 (l’anno prima erano 8’468) le tonnellate di plastiche miste raccolte attraverso l’iniziativa, alla quale hanno aderito 150 Comuni in più rispetto all’anno precedente. La quantità maggiore di plastiche è stata raccolta a Zurigo (1’403 tonnellate), mentre è Uri ad avere il primato per quanto riguarda la quantità di plastica pro capite raccolta: 4,6 chili per ogni abitante. Per quanto riguarda il Ticino, lo scorso anno sono state raccolte 247 tonnellate di plastiche. Cifra praticamente identica a quella dell’anno precedente, quando erano state 251. La quantità pro capite resta così ferma a 0,7. A essere aumentato, a livello nazionale, è invece il tasso di raccolta dei rifiuti plastici domestici: dal 4,5% del 2021 al 5% del 2022.

Iniziativa presente nel 30% dei comuni svizzeri

“Come nell'anno precedente – scrive l’Arps –, circa il 94,4% dei rifiuti plastici domestici trattati era costituito da articoli oggetto dalla raccolta delle plastiche miste, ovvero bottiglie, bicchieri, vaschette e pellicole varie”. Inoltre, “i cartoni per bevande (come il TetraPak), con una quota media del 4,1%, sono stati nel 2022 inclusi tra gli articoli da trattare e riciclare. Il 5,6% della quantità raccolta era costituito da articoli non oggetto dalla raccolta delle plastiche, come bottiglie per bevande in Pet, metalli, carta e cartone, nonché materiali di disturbo come batterie o gli articoli elettronici”. Le plastiche domestiche possono ora essere consegnata a un operatore Arps in 638 comuni, ovvero nel 30% di tutti i comuni della Svizzera. L’associazione fa sapere che anche gli articoli non oggetto della raccolta sono stati per quanto possibile riciclati. “Sono stati così prodotte 5'064 tonnellate di materiali riciclati (nel 2021 le tonnellate erano 4'616) nel senso dell'economia circolare. Si tratta di un aumento di circa il 10%”.

‘Con il polistirolo cifre impressionanti’

“Il risultato ottenuto dall’iniziativa nel 2022 – scrive sempre l’Arps – ci avvicina all’obiettivo delle 20mila tonnellate di plastica, necessarie per finanziare un impianto di cernita automatizzato in Svizzera”. Un esempio positivo evidenziato dall’associazione è quello del polistirolo. “Si è raggiunta una quota di riciclaggio del 99% per i privati e del 97% a livello industriale. Sono cifre impressionanti”.

Disponibile un opuscolo informativo

Il tema del riciclo delle plastiche è anche al centro dell’iniziativa parlamentare “rafforziamo l’economia circolare", presentata dalla Commissione per l'ambiente, la pianificazione territoriale e l'energia del Consiglio nazionale. La proposta vuole, tra l'altro, controllare l'inquinamento ambientale causato all'estero, restituire i residui di cernita se necessario e ancorare questo aspetto nella Legge sulla protezione dell'ambiente. L’associazione riciclatori della plastica svizzeri ha anche preparato una guida che illustra “come mantenere nel ciclo la plastica”. La pubblicazione, fa sapere l’Arps, “fornisce una panoramica degli impatti ambientali delle plastiche, illustra le possibili soluzioni, descrive i vantaggi del riciclo e dà consigli ai consumatori su come raccogliere le plastiche domestiche”. L'opuscolo è disponibile in tedesco, francese e italiano dai partner di raccolta e può essere ordinato o scaricato gratuitamente dal sito: http://www.plastikwegweiser.ch.

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