Ticino

Stadler ai neoavvocati: ‘Avete grandi responsabilità’

La presidente dell'Ordine alla cerimonia per il conseguimento del brevetto da parte di ventitré nuovi legali

I nuovi avvocati
(Ti-Press/A. Crinari)
19 giugno 2023
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Quello di avvocato è un titolo che comporta «grandi responsabilità». Così la presidente dell'Ordine ticinese degli avvocati (Oati) Sarah Stadler, rivolgendosi ai neo-patentati: oltre venti nuovi avvocati. Hanno superato l'esame di capacità della sessione primaverile e venerdì, nella sala del Consiglio comunale di Lugano, si è tenuta la cerimonia per il conseguimento del brevetto. In Ticino ci sono quindi ventitré nuovi legali, a dimostrazione dell'interesse che la libera professione continua a suscitare. Si tratta di Nicola Allevi, Luigi Bernasconi, Zea Agustin Bernasconi, Matteo Brunone, Elia Calatti, Nicolò Canova, Alex Alvise Corti, Fabrizio E. Crameri, Samuel Domenech, Costanza Giro, Nahuel Guidotti, Mathieu Harchaoui, May Mahdi Abbas, Christina Ocrelli, Mattia Oligeri, Riccardo Passarella, Simone Perucchi, Viktoriya Pyesku, Francesco Sciuchetti, Ilaria Tonolla, Sonia Vanzini, Filippo Zanetti, Paolo Zucchiatti.

Conoscenze tecnico-giuridiche e carattere

Un intervento di ampio respiro quello tenuto dalla presidente dell'Ordine davanti ai neo-avvocati e alle autorità giudiziarie, tra cui il presidente del Tribunale d'appello Damiano Bozzini. «Nel periodo della pratica legale che ognuno di voi ha esercitato, vi sarete certamente resi conto che questa professione richiede, oltre alla conoscenza del diritto materiale e processuale, una profonda conoscenza di voi stessi, delle vostre potenzialità, come pure dei vostri punti di forza – ha ricordato l'avvocata Stadler –. Non mi riferisco esclusivamente all'aspetto delle vostre conoscenze tecnico-giuridiche, bensì anche e soprattutto al vostro carattere e al vostro modo di porvi nei confronti dei vostri interlocutori, siano essi clienti, autorità o colleghi. Occorre partire dal presupposto che l'avvocato è un attore essenziale del sistema giudiziario, essendo chiamato a intervenire quale garante del funzionamento del terzo potere». Come tale, l'avvocato «è considerato un elemento di imprescindibile accesso alla giustizia e, con esso, elemento di mantenimento della pace sociale nella società in cui viviamo. In considerazione di questo importate ruolo che da oggi siete chiamati a svolgere, occorre sempre porre mente al fatto che per esercitare la nobile arte l’avvocato è, in primis, un umanista: in esso devono infatti risiedere importanti qualità che permettono di far fronte alle molteplici casistiche che nel corso della carriera professionale incontrerete sulle vostre rispettive strade». Essere avvocato, ha continuato la presidente dell'Oati, «comporta dar prova di aver compreso – e di aver fatto proprio – un certo ‘savoir-vivre’ che, in primo luogo, deriva dal buon senso e dall'educazione, ma che deve necessariamente esser accompagnato dalla conoscenza delle regole che governano la professione di avvocato».

‘Evitate i conflitti di interesse’

Non solo. Per Stadler, bisogna anche «contraddistinguersi per la sobrietà che la nostra appassionante professione ci impone: la salvaguardia del segreto professionale e l'indipendenza, come sapete, sono posti alla base dell'esercizio della professione dell'avvocato». Dignità e discrezione «devono quindi essere parte di voi, ogni giorno». La professione di avvocato «è un'attività che siete tenuti a svolgere per gli altri, in particolare per il cliente e nei suoi interessi: evitate quindi ogni situazione che possa mettere in difficoltà la vostra indipendenza, evitate i conflitti di interesse», ha ancora evidenziato la presidente dell’Ordine.

Tutelare il cliente e il buon funzionamento della giustizia

E sempre parlando alle neo-avvocate e ai neo-avvocati, Stadler ha aggiunto: «Laddove possibile dovete unire costruendo ponti. Dove non vi sarà invece possibile, non dovrete mai perdere di vista le regole deontologiche che avete appreso: preoccupatevi di non sovraccaricare inutilmente le diverse istanze giudiziarie, siate pragmatici e ragionevoli nell’interesse del cliente e nell’interesse del buon funzionamento della giustizia. Così facendo, difficilmente sbaglierete».

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