Ticino

L’Udc chiede una riunione d’urgenza dell’Up del Gran Consiglio

Dopo la decisione del governo cantonale di non indire le elezioni suppletive. I democentristi: via il divieto di tenuta delle votazioni a luglio e agosto

Il capogruppo dei democentristi Sergio Morisoli
(Ti-Press)
7 aprile 2023
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“Non sembra né legale né ragionevole lasciare vacante la rappresentanza del Cantone nella Camera alta”. Pertanto “conformemente alle vie istituzionali” e per fare “chiarezza”, l’Udc chiede “una riunione urgente dell’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio”. In una nota stampa i democentristi ribadiscono la loro contrarietà alla decisione presa ieri, nella seduta costitutiva, dal nuovo Consiglio di Stato di non indire le elezioni suppletive per la designazione agli Stati del o della subentrante della socialista Marina Carobbio, eletta domenica nel governo cantonale.

La decisione del governo ticinese di non organizzare le suppletive per sostituire Carobbio al Consiglio degli Stati “ha suscitato forti perplessità e smarrimento nel Cantone”, sostiene l’Udc. “Per fare chiarezza, capire le motivazioni del governo e valutare eventuali passi da intraprendere”, chiede quindi una riunione d’urgenza dell’Up del Gran Consiglio. “Riteniamo – si legge nel comunicato – che la via istituzionale parlamentare da noi scelta, se accettata, permetterà di dare le necessarie rassicurazioni alle cittadine e ai cittadini ticinesi per ciò che riguarda la legalità della decisione e le garanzie di esercizio dei diritti popolari”.

L’Udc chiede anche di affrontare “subito” la sua iniziativa parlamentare per modificare la Legge sull’esercizio dei diritti politici e dunque la sua proposta di rimuovere il divieto di tenuta di elezioni e votazioni cantonali nei mesi di luglio e agosto.

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