Seggi chiusi, via allo spoglio

Cantonali 2023: Consiglio di Stato fotocopia più Marina Carobbio

Lunedì mattina lo scrutinio del Gran Consiglio

È arrivato infine il grande giorno. Oggi alle 12 si sono chiusi i seggi per le votazioni per il rinnovo del Consiglio di Stato e del Gran Consiglio. In lista 10 liste e 49 candidati per l'esecutivo e 14 schieramenti con 916 aspiranti granconsiglieri per il legislativo. In serata saranno noti i nomi dei consiglieri di Stato eletti, per i risultati del Gran Consiglio bisognerà invece attendere lunedi. I lavori di spoglio per il Consiglio di Stato si svolgeranno nella sede centralizzata al Palasport di Bellinzona.

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20:31
Demaria: ‘Ho voluto portare sensibilità e linguaggi nuovi all’interno del dibattito pubblico’Un ultimo paio di battute, mentre la Casa del Popolo si svuota, le scambiamo con Yannick Demaria, il giovane socialista della cinquina per il Consiglio di Stato. Gli chiediamo subito se non si sia sentito ‘usato’ solo per non fare ombra a Marina Carobbio, ma Demaria non è d’accordo: «Il ruolo delle candidature mia e di Nara (la giovane verde Valsangiacomo, ndr) era quello di portare sensibilità e linguaggi nuovi all’interno del dibattito pubblico. È stata un’esperienza molto positiva e ho potuto riscontrare molto entusiasmo». Al musicista jazz chiediamo anche quanto in campagna elettorale conti l’improvvisazione. Ma lui rigira il paragone: «Una maggiore somiglianza col jazz la trovo nel fatto che lì, sul palco, una squadra deve anzitutto ascoltarsi per produrre qualcosa di bello e significativo».
20:27
Zali: ‘Felice di essere stato rieletto. Marchesi? Non si è avvicinato più di quel tanto’ «Era chiaro che ci tenevo e ci tengo a rimanere in Consiglio di Stato, la campagna è stata lunga e non potremo mai dire se la mia vita sarebbe stata migliore se fossi uscito dal governo…», risponde ironico ma serafico il confermato direttore del Dt Claudio Zali quando ‘laRegione’ lo raggiunge a risultati definitivi. Risultati che, appunto, confermano i due seggi leghisti in governo, che sono stati ‘in ballo’ solo fino a metà pomeriggio: «Il Ticino è fatto di molte realtà differenti tra loro, con richieste diverse anche al mio Dipartimento – annota Zali –. Domande che portano a risposte diverse e che non sempre soddisfano tutti. I primi Comuni scrutinati, per un caso, sono stati di zone periferiche e hanno portato un certo risultato. Se si fosse cominciato da un grande centro la dinamica sarebbe stata diversa». Tant’è, e Zali è sereno nel concedere al ‘rivale’ di lista Marchesi di «aver fatto un’eccellente votazione». Anche se, sibillino anzichenò, riconosce che «non si è comunque avvicinato più di quel tanto…».
20:24

Ecco Gordola, scrutinio terminato. Consiglio di Stato confermato con Marina Carobbio Guscetti che prende il posto dell'uscente Manuele Bertoli.

 

20:17

Vitta consigliere di Stato più votato, Speziali: 'Rappresenta l’affidabilità delle istituzioni'

Dopo vent’anni di ‘dominio’ leghista – con Marco Borradori, Norman Gobbi e Claudio Zali – la ‘palma’ di consigliere di Stato più votato è tornata in casa liberale radicale. Nel 2003 fu Marina Masoni, oggi è stato il direttore del Dipartimento finanze ed economia Christian Vitta a staccare di circa 4mila preferenze la ben nota ‘locomotiva’ rappresentata da Gobbi.

«Penso che in questo momento Vitta rappresenti l’affidabilità delle istituzioni, il senso di responsabilità, e anche un certo modo di intendere la politica dove lo strumento principe è la pacatezza, con l’obiettivo concreto di un agire politico attraverso la concretezza», commenta il presidente del Plr Alessandro Speziali. Aspetti che, per quanto concerne Vitta, sono «lo sviluppo economico e la salute delle finanze». In più, «essere il consigliere di Stato più votato dopo una pandemia e nel bel mezzo di una crisi geopolitica ed economica è emblematico del bisogno di avere punti di riferimento. E quando si guarda a Vitta – prosegue il presidente liberale radicale – non si vedono risotti, non si vedono uscite sopra le righe, ma un’istituzione che si dedica al proprio cantone». 

A far bene, «è anche il mix tra il suo Dna e quello del nostro partito, che si uniscono bene in una dialettica interna sempre all’insegna della fiducia». Un Plr «assolutamente pronto a sostenere il nostro consigliere di Stato, come sosterremo tutto quello che porterà alla crescita del nostro cantone senza sconquassare le finanze».

20:16

Si prospettano settimane intense per la dirigenza del Partito socialista, chiamata a giustificare di fronte alla base un vero e proprio tonfo: la lista rossoverde perde il 4% rispetto a quelle – separate nel 2019 – di Ps e Verdi. Avanti, invece, pare destinato a risucchiare un 5% delle preferenze. Al punto che viene da chiedersi se la scelta di escludere Amalia Mirante – fortissima anche nei preferenziali – dalla cinquina dei candidati sia stata lungimirante. Per la co-presidente socialista Laura Riget «ci siamo sempre dimostrati aperti al dialogo, ma non siamo disposti a cedere a ricatti personalistici. Il fulcro dev’essere il progetto, le candidature devono arrivare in un secondo momento ed essere credibili e coerenti: Mirante non è stata ritenuta la persona più idonea dal partito. Una scelta giusta, che rifaremmo».
Viene però da chiedersi se non si sia fatto l’errore di tracciare una strategia che piace ai militanti, ma non agli elettori. «La preoccupazione c’è», ammette Riget. «Quello che si è percepito all’interno, oltre alla delusione, è stata anche la forte volontà di continuare su questa strada. Tuttavia, guardando al risultato elettorale sembra proprio esserci una differenza tra la base dei partiti socialista e verde e l’elettorato progressista in senso più ampio. Non c’è stata la scissione che i media paventavano tempo fa all’interno del Ps, ma c’è stata nell’elettorato, con una chiara affermazione di Avanti».
Al punto che viene da chiedersi se non urga un nuovo dialogo col nuovo movimento. La co-presidente è scettica: «Quello che si è mostrato chiaramente durante questa campagna è quali siano le posizioni di Mirante e Avanti. Semplicemente, non sono posizioni di sinistra». 

20:14
Confermati!
20:13

Manca solo Gordola, 106° Comune scrutinato, poi i giochi sono fatti!

 

20:12

Si attende l'ultimo Comune...

20:11

Locarno è tutto di Vitta, ma Gobbi gli è al fianco

Sul Verbano 875 schede per socialisti-Verdi e Lega-Udc, ma nella percentuale di voti di lista passano avanti Gobbi-Zali-Marchesi e compagni (24,26%). Quasi il 22% per il Plr e meno del 18% per il Centro.

 

 

20:09

Mario Branda: 'A far perdere il Ps è stata la decisione di escludere Amalia Mirante dalla lista unitaria' 

«Anzitutto sono contento per l’elezione di Marina Carobbio: sono convinto che sarà un’ottima consigliera di Stato. Sono anche convinto che la scelta di unirsi con i Verdi è stata giusta e che in prospettiva è una scelta strategica. Così come sono convinto che a far perdere il Ps, perché di sconfitta si tratta, sono state altre decisioni che hanno accompagnato quella scelta. La decisione cioè di escludere Amalia Mirante dalla lista unitaria per il Consiglio di Stato». Così afferma Mario Branda, esponente di primo piano del Partito socialista e sindaco di Bellinzona, ribadendo quanto aveva espresso al congresso del partito tenutosi lo scorso novembre. Dove a netta maggioranza si decise di non candidare Mirante: Branda fu tra coloro che difese la candidatura dell’economista accanto a quella di Carobbio.

«Escludere Mirante è stato un errore – riprende il sindaco di Bellinzona –. E secondo me il risultato di oggi lo conferma. Domani i risultati per il Gran Consiglio confermeranno probabilmente che non saranno tanto i Verdi a perdere ma il Ps, dal quale è uscita la maggior parte dei voti verso il partito fondato da Mirante. Inoltre – aggiunge Branda – se si presenta una lista dove si dà l’impressione che sia già tutto deciso, beh questo non mobilita più di tanto il proprio elettorato. Spero, almeno col senno di poi, che questo si riesca a capirlo».

Visto il tonfo, i due copresidenti del Partito socialista, dovrebbero, secondo lei, farsi da parte?

«No, non è questo il tema. È una co-presidenza giovane che deve ancora farsi le ossa. E poi in questa campagna ha investito molto nell’alleanza con i Verdi. Ripeto, l'errore è stato escludere Mirante. Mi dispiace che persone del Ps con esperienza non abbiano reso attenti di questo pericolo.  E non lo abbiano fatto prima del Congresso: qualche ragionamento supplementare andava fatto prima del 13 novembre scorso. La politica non la puoi orientare in funzione dei propri sentimenti di amicizia o inimicizia, di simpatia o antipatia: alla fine sono i numeri che contano e se si vuole vincere bisogna dimostrare di avere la forza anche per unire persone che possono provare sentimenti appunto contrastanti».

A Bellinzona la lista rossoverde segna un meno importante. È preoccupato in vista delle elezioni comunali del prossimo anno?

«È un risultato che sicuramente deve far riflettere. Osservo tuttavia che la lista rosso-verde è al secondo posto. E devo anche dire che a Bellinzona affrontiamo le elezioni comunali con un altro tipo di approccio, anche se ovviamente non bisogna sottovalutare il tonfo odierno. Ci faremo trovare pronti. Il punto, ripeto, è che il Ps deve essere un partito capace di unire piuttosto che di separare, di integrare piuttosto che di emarginare. A Bellinzona siamo su questa posizione».  

 

20:07

Nella cittadina di confine il Plr tiene

A Chiasso Lega-Udc alle calcagne (430 schede contro 479). Poi socialisti-Verdi (330) e il Centro (267).

20:04

Vezia resta alla Lega-Udc

Seguono Plr, Ps-Verdi e il Centro

20:03

Riva San Vitale, testa a testa Lega-Udc e il Centro

Una manciata di voti fra le due formazioni (241 a 215). Poi socialista e Verdi (158) e Plr (137).

20:01

Balerna, tutti intorno alle 200 schede

Poco distacco fra i maggiori partiti: 218 schede a Lega-Udc, 214 a socialisti e Verdi, 203 al Plr e 199 al Centro.

19:59

Gravesano si declina leghista-Udc

Dopo le 132 schede per i vincitori, vi sono le 113 liberali radicali e le 48 del fronte rossoverde. Quarto il Centro con 41.

 

19:54

Riviera al 64% della partecipazione

Il Centro avanti tutti. Poi Lega-Udc, Plr e socialisti e Verdi. 

19:52

Biasca, Lega-Udc primi con il 25,72% dei voti e una partecipazione del 59,56%

Seguono a ruota il Plr (24,85%), il Centro (21,07%) e Socialisti e Verdi (16,14%).

19:52

Nelle Terre di Pedemonte discreta affluenza

Vince la sinistra. Poi Lega, Plr e staccato il Centro.

19:51

Il nuovo Comune di Val Mara tifa Lega-Udc

Al secondo posto nei consensi i socialisti-verdi, poi Plr e Centro.

19:49

Caslano, partecipazione al 52,45%

Lega-Udc primi, poi Plr, socialisti e Verdi, e il Centro.

19:47

Breggia si tinge dei colori del Plr

Dopo il Partito liberale radicale raccolgono consensi socialisti e Verdi, il Centro. Solo quarti Lega-Udc.

19:44

Tresa sul fronte Lega-Udc

In ordine, a seguire, Plr, socialisti e Verdi, e il Centro.

19:43

Bioggio se lo prende Zali

Il consigliere di Stato uscente e riconfermato Claudio Zali votato da 919 elettori su 1'241 votanti. Qui vincono senza partita Lega-Udc. Distaccati Plr, socialisti e Verdi, e il Centro.

 

19:40

Ascona parla liberale radicale

Il Plr si prende il primo posto (32,46%), poi Lega-Udc (23,64%), il Centro (17,49%) e socialisti-Verdi (15,07%).

19:39

A Cevio resta ancorato il Centro

'Roccaforte' dell'oramai ex-Ppd, a Cevio il Centro fa 'il pieno' di voti con 1'305 preferenze. A seguire Lega-Udc (1'210), Plr (956) e Socialisti e Verdi (868).

19:37

Gli auguri a Marina dell'uscente

A Marina Carobbio «auguro di cominciare subito a sintonizzarsi su un registro diverso da quello parlamentare». Questo l’auspicio del consigliere di Stato uscente Manuele Bertoli, che ricorda: in un esecutivo «la politica è sempre al centro, ma lo è anche la ricerca di soluzioni e strade per raggiungerle. Non sarà semplice in un governo in cui ci si trova in minoranza e in un periodo di ristrettezze finanziari, ma penso che Marina abbia tutte le qualità per riuscire. Ora tocca a lei».

19:35
Bicchiere mezzo pieno per la verde Bourgoin«Come Verdi mettiamo sempre davanti i temi, le persone sono strumenti per portarli avanti che si impegnano personalmente in questo senso, e sono importanti soprattutto per chi non ha molti soldi e non rappresenta delle lobby». Guarda il bicchiere mezzo pieno – dopo l’elezione all’esecutivo di Marina Carobbio – anche Samantha Bourgoin. Per la co-coordinatrice dei Verdi e candidata al Consiglio di Stato, il progetto rossoverde è nato «anche a partire dalla collaborazione nelle commissioni del Gran Consiglio. Ci sembrava che per il governo servisse qualcuno che incarnasse veramente i valori che stanno dietro a certi atti parlamentari. Non essendo permesse le congiunzioni abbiamo creato questa lista per l’esecutivo, a partire d’altronde da un lavoro comune già esistente a livello nazionale».
19:34

Arogno, i socialisti e Verdi meglio di Lega-Udc

Poi Plr e il Centro. Partecipazione al 55%.

19:33

A Vico Morcote sfonda la Lega-Udc

Con 404 voti la lista Lega-Udc è in testa. Seguono Plr e Ps e Verdi.

19:32

Cugnasco-Gerra, Lega-Udc primi

Lega-Udc portano a casa il 24,21% di voti di lista. Dopo di loro il Centro, socialisti e Verdi, e Plr.

19:28

Il Magnifico Borgo si affida al Plr... per un soffio

Il Partito liberale radicale vince a Mendrisio con solo sette schede di scarto da Lega-Udc (1'156 contro 1'149). Poi il Centro (1'059) e socialisti e Verdi (858). 

Vitta su De Rosa, 3'117 voti personali contro 3'034.

19:25
Marchesi: ‘Mi pare chiaro che c’è stato un sostegno rossoverde a Zali’

«Chiaro che l’obiettivo era l’elezione. Era un risultato nel quale ci credevo sapendo che battere un uscente era molto difficile». Questa la reazione di Piero Marchesi, una volta consolidati i risultati che hanno confermato Norman Gobbi e Claudio Zali in Consiglio di Stato. «Bisogna ancora vedere i voti di panachage, ma mi pare evidente che c’è stato un sostegno rossoverde a Claudio Zali, come anche dai radicali e dalla ‘parte sinistra’ del Centro. D’altronde ognuno cerca i voti dove meglio crede, io l’ho fatto a centrodestra perché sono un profilo di centrodestra». Con Gobbi e Zali che potrebbero essere alla loro ultima legislatura, Marchesi si sente in pole position? «Sì, la mia ora è una posizione che si potrebbe definire così, fermo restando che non c’è nessun disegno per farmi entrare in governo». Resta ora da vedere il risultato in Gran Consiglio, dove l’Udc è pronto a fare un balzo in avanti. A scapito (solo) della Lega? «Negli ultimi mesi ho sentito diversi liberali dirsi rappresentati dalle nostre idee, liberali in campo economico ma conservatori nelle idee. Non è certo un campione rappresentativo, ma potrebbe essere sintomo che qualcosa può arrivare anche da lì». E sulla frammentazione che si profila in parlamento «serve una riflessione, per far funzionare meglio il sistema. Una soglia di sbarramento quindi ci può stare, ma non eccessivamente alta».

19:21
Sirica (Ps) e l’autocritica «Non lesineremo autocritiche, non lesineremo domande sul perché non siamo riusciti a trasmettere il nostro entusiasmo all’elettorato», osserva a giochi ormai fatti il copresidente socialista Fabrizio Sirica. Ma «non manca la convinzione che non abbiamo voluto cedere alle lotte personalistiche fatte magari anche su misura», in una campagna per la quale «non siamo partiti dai nomi, ma dal progetto». «Quella tra Ps e Verdi non voleva essere un’alleanza meramente elettorale, ma un progetto politico a lungo termine» gli fa eco l’altra copresidente Laura Riget, che ribadisce: «Il risultato è al di sotto delle aspettative, ma la strada intrapresa è quella giusta»
19:18

Magliaso, Lega-Udc primi

Seguono Plr, socialisti e Verdi, il Centro.

19:17

Verzasca, Lega-Udc prenditutto

Oltre cento schede su 370 votanti per Lega-Udc. Quasi la metà per socialisti e Verdi (53), meno della metà per il Plr (46) e 33 per il Centro.

19:13

Brusino Arsizio supera il 60% di partecipazione

Socialisti e Verdi primi. Poi Plr, Lega-Udc e il Centro.

19:10

Alex Farinelli molto felice per il brillante risultato di Vitta e ottimista per il Plr in vista di ottobre: «Si punta alla riconquista del seggio al Consiglio degli Stati».

19:10
Intervista: Alex Farinelli
19:05
Gysin: se ci fosse stata la Greta...“Se ci fosse stata la Greta…” è un commento che si sente anche oggi, magari sussurrato a mezza bocca, tra i militanti verdi delusi dal risultato elettorale. Ma cosa risponde lei, la consigliera nazionale Greta Gysin? «Forse sì, con la mia presenza ci sarebbe stata un’altra dinamica, ma del senno di poi sono veramente pieni i fossi». Insomma, l’invito è a guardare avanti e «fare un’analisi con tranquillità nei prossimi giorni, guardando anche i dati del Gran Consiglio» per capire «quel che ha funzionato e quel che non ha funzionato, apportando poi dei correttivi». Fatto sta che tra i musi lunghi e i sorrisi sforzati che in serata riempiono la Casa del Popolo, Gysin ammette: «Questa domenica elettorale non è certamente la più esaltante della mia vita».
19:01

Castel San Pietro, la percentuale dei voti di lista a Lega-Udc

A tre punti il Centro, poi Plr e socialisti e Verdi. Buona la partecipazione (65,96%).

18:59

Morbio Inferiore, vince Lega-Udc

Il Plr e socialisti e Verdi salgono sul podio, fuori, al quarto posto, il Centro.

18:57

I 22 votanti di Campo Vallemaggia

Partecipazione bassissima, solo il 30,99%. Cosi Lega-Udc fanno il doppio di schede di Plr e socialisti e Verdi.

18:55

Massagno resta al Centro

Nel Comune luganese l'ex Ppd rimane numero uno. Poi socialisti e Verdi, Lega-Udc e Plr. Partecipazione nella media cantonale. 

18:53
Chiesa: ‘in prospettiva Marchesi sarà un pilastro di Lega-Udc’«L’obiettivo era avere due seggi in Consiglio di Stato, seguendo un accordo tra i partiti che non è una novità». Parola del presidente dell’Udc a livello nazionale Marco Chiesa. L’obiettivo è quindi stato raggiunto? «Sì, e lo è stato fatto in maniera positiva visto che la lista ha fatto parlare di sé. Piero Marchesi ha dato il suo contributo. La differenza che c’è tra Lega-Udc e Plr non è infatti così ampia per chiamarsi al riparo in qualsiasi elezione. La collaborazione è quindi fondamentale». Ma il terzo posto di Piero Marchesi, ampiamente davanti a Boris Bignasca, è una ‘pole position’ per il futuro? «Piero è un politico che sta crescendo molto. In prospettiva credo che sarà un pilastro di Lega e Udc per il Consiglio di Stato». La palla ora passa in campo federale con le elezioni a ottobre. «per noi l’alleanza c’è e gli accordi restano. Siamo soliti mantenere la parola». E sui risultati della sinistra Chiesa dichiara: «Non c’è niente di peggio che la frammentazione per perdere consensi. Oggi ne abbiamo avuto la dimostrazione». È quindi contrario alla soglia di sbarramento in Gran Consiglio? «Da un lato potrebbe favorire la governabilità, dall’altro si limita la rappresentatività. Sono quindi tendenzialmente contrario alla soglia di sbarramento».
18:52

In Città, a Lugano, ha votato uno su due

Lega-Udc distanziano il Plr di oltre mille schede. Socialisti e Verdi prima del Centro. 

E il più votato è il leventinese Gobbi.

18:49
Marina Carobbio: ‘Nonostante i risultati vogliamo continuare su questa strada’«Magari il risultato è un po’ al di sotto delle aspettative, ma abbiamo visto tantissimo entusiasmo e vogliamo continuare su questa strada che fa bene al Ticino, perché ci sono emergenze sociali, ambientali, nel mondo del lavoro che hanno bisogno delle risposte che noi portiamo avanti». La socialista Marina Carobbio riporta una rappresentanza femminile in Consiglio di Stato dopo otto anni (l’ultima fu la liberale Laura Sadis) e sceglie di guardare il bicchiere mezzo pieno, sottolineando l’impegno a proseguire il progetto rossoverde che ha dato vita alla lista unitaria per il Consiglio di Stato. Ma non sarebbe stato meglio avere una lista un po’ meno blindata attorno al suo nome, magari insistendo per avere Greta Gysin in lista, così da entusiasmare di più i potenziali elettori ed evitare astensioni e fughe verso Amalia Mirante e il suo Avanti? Carobbio invita a superare i personalismi: «Il progetto rossoverde è nato sui temi prima di scegliere le persone, io stessa ho deciso di mettermi a disposizione solo a settembre. E il progetto va avanti, con una rappresentante all’esecutivo dell’intero fronte e non di un solo partito. Avrei visto ben volentieri Greta Gysin sulla lista per l’esecutivo, ma ne rispetto la scelta di continuare il suo lavoro a Berna». E ancora: «Il fatto di non litigare, ma di lavorare tutti insieme per un progetto comune è la nostra forza». Carobbio non si sbilancia sul dipartimento che preferirebbe ottenere, con voci che la danno in bilico tra il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (Decs) dell’uscente socialista Manuele Bertoli e il Dipartimento della sanità e della socialità (Dss) attualmente diretto dal riconfermato Raffaele De Rosa (Il Centro): «Questo lo vedremo giovedì, parlarne ora mi pare prematuro».
18:48

Tenero-Contra è di Lega-Udc

Tallonano i primi Plr, socialisti e Verdi, e il Centro.

18:46

Canobbio... va al Centro

Primo partito il Centro (203 schede su 867 votanti), poi Lega-Udc (192), Plr (111) e socialisti e Verdi (90). Partecipazione oltre al 60%.

 

18:41

Alessandra Gianella, soddisfatta per il proprio risultato personale, che ritiene che nonostante il calo il Plr abbia raggiunto i suoi due obiettivi: confermare Vitta e presentare i giovani che "sicuramente entreranno in Gran Consiglio" (si riferiva a Renzetti e Rigamonti)

18:35

Torricella-Taverne, Avanti batte il Ps

Il Comune di Amalia Mirante sembra voler premiare la sua candidata. Infatti, il neo movimento fondato dalla ormai ex socialista ha ottenuto 1'289, superando così il Ps e i Verdi, fermi a 1'222. Ma non basta alla sinistra per sfondare poiché a dominare, a Torricella-Taverne, è la lista Lega-Udc con 2'887.

18:32

Sul Ceresio, Melide fra Plr e Lega-Udc

Il Partito liberale radicale (144 schede su 587 votanti) davanti a Lega-Udc (114). Poi socialisti e Verdi (96) e il Centro (45).

18:30

Sant'Antonino, il Plr poi solo un voto fra Lega-Udc e il Centro

Quarti socialisti e Verdi. Christian Vitta va oltre i 900 voti personali.

18:25

In attesa dei risultati di Lugano, dopo cui si esprimerà Boris Bignasca, e di quelli definitivi per avere delle dichiarazioni da Claudio Zali - mentre si continua ad aspettare Norman Gobbi in via Monte Boglia - chiediamo qualche considerazione al consigliere nazionale Lorenzo Quadri

È soddisfatto dei risultati finora annunciati e delle tendenze?

«A bocce non ancora fare direi che sono soddisfatto per il risultato che si sta prospettando. Grande o piccolo che sia è sempre un segno positivo in quanto l’area di destra è cresciuta, era anche l’obiettivo di questa alleanza. Poi vedremo i risultati di domani in Gran Consiglio, quanti seggi ci saranno e quale delle due formazioni avrà quanti seggi. Verosimilmente anche il fatto che nella lista Lega Udc ci sia stata competizione interna ha giovato al risultato, piuttosto che fare liste piatte con i risultati già scontati.

Lei ha definito questa campagna scialba. 

«Lo è stata piuttosto, l’unica botta di vita sono state le schermaglie interne alla nostra lista per il Consiglio di Stato. Si sono sentiti anche pochi temi politici in generale».

Ci sono altri motivi per cui siete cresciuti come lista?

«Sarebbe un po’ desolante se l’area è cresciuta solo perché c’era competizione. Questo è un aspetto che può mobilitare l’elettorato ma mi auguro che i ticinesi abbiano fatto crescere l’area perché si riconoscono nelle proposte e posizioni che sono state portate avanti».

Teme l’erosione di seggi per il parlamento a favore dell’Udc?

«È possibile che ci possa essere un travaso da uno all’altro, ma l’obiettivo non è travasare i voti ma di fare crescere l’area».

Come si spiega la tendenza che vede la Lega in perdita di consensi in favore dell’Udc?

«Chiaramente chi è all’opposizione si può profilare meglio. Noi in Consiglio di Stato abbiamo dovuto assumere delle responsabilità di governo. Quello che dico sempre è che alla Lega in questi ultimi anni è mancato un po’ lo spirito di opposizione e di piazza. Abbiamo lanciato l’iniziativa per la deducibilità integrale dei premi di cassa malati, spero che nel prossimo quadriennio si possa tornare a mobilitare di più in piazza».

L’alleanza con l’Udc per le Federali non è in discussione quindi?

«Assolutamente no».

18:24
18:22

Maggia resta liberale radicale

Il Plr(con il 27,25%) si riconferma il partito con maggior peso per il comune valmaggese. Seguono Lega-Udc (26,08) e il Centro (22,97%). Il preferito è Christian Vitta.

18:21

A Muzzano Lega-Udc fanno cento

Cento le schede per Lega-Udc, mentre il Plr ne segna a suo favore 66. Per socialisti e Verdi 55 e 27 per il Centro. Zali e Gobbi i più votati.

18:18

Mezzovico-Vira, salta all'occhio la partecipazione

Oltre il 67% dei votanti. Premiati Lega-Udc (191 schede su 649 votanti). Poi il Centro (106), Plr (82) e socialisti e Verdi (49).

18:16

Raffaele De Rosa ringrazia gli elettori di Riviera

18:15

A Cademario domina Zali

Con 201 voti il leghista Claudio Zali è il favorito per il comune Luganese. Segue con distacco Christian Vitta (183) e Norman Gobbi (176).

18:15

Giovanni Albertini di Movimento Ticino&Lavoro si sbilancia sul futuro dell'alleanza con Avanti: «Ho sempre puntato sulla fusione perchè un progetto con persone valide in cui si lavora in modo progettuale e concreto può solo portare vantaggi ai cittadini. Io vedo nel prossimo futuro una fusione per diventare per sempre Avanti con Ticino&Lavoro»

18:09

Manno, sempre Lega-Udc

Non c'è stata partita: Lega-Udc con 143 schede su 551 votanti. Poi il Centro (90), Plr (71) e socialisti e Verdi (60). Partecipazione al 62%. 

18:09

Porza, un quasi testa a testa fra Lega-Udc e Plr

Con 1'682 schede la lista Lega-Udc batte il Plr (fermo invece a 1'663 voti). L'affluenza si attesta al 58,93%.

18:07

Agno, per un voto, è di Zali

Il consigliere di Stato leghista la spunta per un punto su Norman Gobbi. Qui vince la sua Lega insieme all'Udc (333 schede). Poi Plr (206), il Centro (175) e socialisti e Verdi (150).

18:04

Amalia Mirante (Avanti) è soddisfatta del risultato della sua lista, novità di queste elezioni cantonali 2023: «Siamo contenti, abbiamo visto il lavoro di tante candidati e candidate trovare risultati». E aggiunge: «Probabilmente la politica andando ad affrontare temi più glamour, di moda, importantissimi ma su cui non c'è possibilità di incidere a livello locale, la politica ha perso molta vicinanza con il territorio». E a domanda su eventuali errori da parte del Ps, partito da cui è fuoriuscita, commenta: «Ognuno tragga le proprie conclusioni»

18:04

Savosa, 749 votanti su 1'283

Il primo 'partito' quelle delle schede senza intestazione. Poi Lega-Udc e il Centro. Pari merito Plr e socialisti e Verdi.

18:02

Ponte Capriasca, in testa Lega-Udc

Altro comune dove la lista Lega-Udc si 'prende' il 30% delle preferenze. Seguono poi Plr, Ps e Verdi e il Centro

18:02

Solo il 46,10% di partecipazione a Paradiso

La bassa affluenza premia il Plr che distanza Lega-Udc di venti schede. Poi socialisti e Verdi (103) e il Centro ben lontano (59).

18:00

L'Alto Malcantone pende verso Lega-Udc

Lega-Udc primi, poi socialisti e Verdi, Plr e il Centro.

17:57

Pura è di Lega e Udc

Sono 113 le schede che vanno a Lega-Udc, 79 per il Centro, 75 quelle per socialisti e Verdi, 68 per il Plr. 

17:55

Lavizzara, fra i Comuni con più partecipazione

Il Centro davanti a Lega-Udc, Plr e socialisti e Verdi. Hanno votato quasi il 66% degli iscritti. 

17:53

A Cerentino 22 votanti

Meno della metà. Molti i voti per corrispondenza. Vincono socialisti e Verdi.

17:51

Lamone, vota il 56,45%

Lega-Udc, Plr, il Centro e socialisti e Verdi. Questa la classifica elettorale.

17:49

Vernate, più voti a Lega-Udc

A Lega-Udc il 26,05% di voti di lista. Poi Plr e socialisti e Verdi. Chiude fra i maggiori partiti il Centro.

17:46
Piero Marchesi (Udc): Partita ancora aperta«La partita è certamente ancora aperta. Mancano i grandi centri, che potrebbero invertire la tendenza. Ora sembra essere in vantaggio Zali, ma aspettiamo il risultato finale». Non si sente ancora sconfitto Piero Marchesi, che arrivato al raduno Udc di Agno ha invitato i suoi a restare fiduciosi. «Per le analisi c’è tempo. Manca il Malcantone e altri centri, come Lugano». E il terzo posto potrebbe bastare? Il divario con Bignasca sembra incolmabile... «Io mi sono candidato per essere eletto, la mia sfida era quella. Sapevo che era difficile ma prenderò quello che i ticinesi mi daranno». 
17:44

Nella capitale primo il Plr, Ps e Verdi secondi

Il Plr supera i tremila voti (3'100 schede). Ps e Verdi secondi, nelle preferenze, con 2'625 schede. A meno di duecento voti Lega-Udc. Quarto il Centro. 

Christian Vitta il più votato e sfiora i 10mila voti personali.

17:39

A Novaggio si vota Lega-Udc

Con il 33,72% delle preferenze la lista Lega-Udc si riconferma la più apprezzata dai cittadini di Novaggio. A seguire, con 10 punti percentuale di distacco Ps-Verdi (20,94%), Plr (17,55%) e il Centro (15,19%).
Per il Consiglio di Stato il più votato è Norman Gobbi.

17:38

Sorengo, 139 schede su 675 vanno al Plr

Lega-Udc stacca di una scheda (115 a 114) il Centro. Socialisti e Verdi si fermano a 96. A Vitta 394 voti personali.

17:35

La Lega con l'Udc primi a Bissone

Pari merito Plr e socialisti e Verdi. Poi il Centro. Zali il preferito.

17:34

Nella Collina D'Oro e... liberale radicale

Resta solido il risultato del Plr nel comune del Luganese che si riconferma, con il maggior numero di preferenze (4'919), il partito più votato. Seguono a ruota Lega-Udc (4'475) e socialisti e verdi (2'030).

17:32

Astano sotto il 50% di partecipazione

È forse questo il dato più interessante nel piccolo Comune di 264 iscritti (131 votanti). 

17:30

Ad Avegno Gordevio la spunta il Centro

Sono 136 le schede andate al Centro, 134 a socialisti e Verdi, 105 a Lega-Udc e 88 al Plr. Partecipazione a quasi il 63%.

17:29

Sabrina Aldi (Lega): credo che Zali sarà rinconfermato

17:28

Cureglia, davanti il Plr

La maggioranza va al Plr (27,69%), seguono Lega-Udc, il Centro e socialisti e Verdi.

17:26

Lavertezzo, Lega-Udc superano il 31%

Lega-Udc distanziano gli altri partiti: Plr (18,99%), il Centro (19,93%) e socialisti e Verdi (15,73%). Gobbi la spunta su Zali e Marchesi.

17:23

Curio, Lega-Udc prendono il doppio

Se Lega-Udc guadagnano 70 schede, socialisti e Verdi meno della metà (31), così come Plr (28) e il Centro (21). Qui ha votato il 51,38%.

17:22

L'affluenza sembra stabile dopo 41 comuni: mancano i grandi centri

L’affluenza a queste elezioni cantonali sembra rimanere sulla scia di quella registrata quattro anni fa. Era del 59,3% nel 2019, e contando i primi 41 comuni scrutinati – mancando comunque tutti i grandi centri che devono ancora essere pubblicati – per ora si fissa al 59,2%

17:20

Comano, il Plr stacca tutti

Con 242 schede il partito liberale radicale è il più votato. Seguono socialisti e Verdi, Lwga-Udc e Centro.

17:19

L'Udc ci crede fino alla fine

“Mancano ancora tanti comuni. Dai, crediamoci fino alla fine”. È con un (ancora) cauto ottimismo che al raduno dell'Udc di Agno si è accolto la seconda proiezione dei risultati per il Consiglio di Stato. Risultato parziale che ha visto il divario tra Claudio Zali (Lega) e Piero Marchesi (Udc) salire a circa mille voti. 

17:18

Bedigliora, Lega-Udc poi rossoverdi

Questo il risultato: Lega-Udc, Socialisti e Verdi, il Centro e Plr.

 

17:17

Bedano: Lega-Udc i più votati

La lista Lega-Udc raccoglie ben 2008 voti (ovvero il 36,97% delle preferenze totali). Dietro, e con molto distacco, i Socialisti e Verdi con 958 voti (17,64%) e il Centro con 953 voti (17,54%).

17:15

Airolo, al Centro la maggioranza delle schede

Se 193 schede vanno al Centro, sono 160 quelle guadagnate da Lega-Udc e 149 dal Plr. Solo 53 per socialisti e Verdi. Gobbi su tutti, ma Vitta non lontano.

 

 

17:12

Mergoscia, tutti lì

Pochissimi punti distaccano i diversi partiti: 19 schede vanno infatti ai socialisti e Verdi, 17 al Plr, 16 a Lega-Udc. Ben lontano il Centro, solo 2.

17:11

Lega-Udc i più votati a Cadempino

Con 1'728 voti (il 31,92%) la lista Lega-Udc è la più votata. Seguono Plr (1'346), il Centro (949) e Ps e Verdi (543)

17:09

Origlio, vince Lega-Udc

Distanziati socialisti e Verdi (108 schede contro le 158 dei vincitori) e Plr (124). Tracollo de il Centro (35). 

17:07

Nella Quinto di Gobbi vince il Plr

I liberali radicali superano Lega-Udc, solo secondi. Terzo il Centro e quarti i socialisti e Verdi. Partecipazione al 64,56%.

 

17:04

Centovalli è di Lega-Udc

Primo partito il fronte Lega-Udc (115 schede). Qui hanno votato 498 elettori su un totale di 953. Tengono il passo socialisti e Verdi (96) e Plr (84). Lontano il Centro (44). 

Zali il più votato per Lega-Udc.

 

17:00

A Isone Marchesi batte Zali

Ben 11 voti dividono il leghista (113) dal democentrista (124). Per il Consiglio di Stato però a ottenere il maggior numero di preferenze è Raffaele De Rosa (177).

16:59

Nella Morcote liberale radicale

Plr primo (74 schede su 217 votanti), poi Lega-Udc (50), socialisti e Verdi (26) e il Centro (13). Il più votato è Vitta.

 

16:57

Personico, una buona affluenza supera il 70%

Lega-Udc raccolgono 34 schede, 26 il Plr, 21 il Centro e 19 il fronte rossoverde.

Zali batte Marchesi.

 

16:55

Neggio è de il Centro

Nel piccolo Comune di Neggio (solo 163 i votanti su un totale di 264 iscritti) la spunta il Centro (45 schede). Secondi Lega-Udc (38) e terzi socialisti e Verdi (29). Solo 9 schede al Plr. 

De Rosa (il Centro) il più votato.

 

16:54

Nara Valsangiacomo (Verdi): Investimento a lungo termine, il progetto rossoverde c'è e rimane

La candidata verde al Consiglio di Stato Nara Valsangiacomo invita a guardare oltre l’orizzonte dei singoli risultati: «Questo è un investimento a lungo termine, il progetto rossoverde c’è e rimane, abbiamo obiettivi chiari e temi importanti per la popolazione e per il territorio. Non sarà al primo scalino difficoltoso che ci fermeremo e comunque la sconfitta non è ancora confermata, soprattutto perché dobbiamo aspettare i risultati al Gran Consiglio». Ma cosa potrebbe essere andato storto? Valsangiacomo respinge il catastrofismo: «Abbiamo fatto una campagna che girava molto e seriamente attorno ai temi sul territorio. Un’autocritica possibile è che saremmo potuti essere ancor più raggiungibili dalle persone e pronti a rispondere alle loro domande». Quanto all’importanza della questione climatica per i cittadini – che si direbbe percepita come meno pressante rispetto al 2019 –, per la candidata «spesso si dimentica la fascia più giovane, estremamente preoccupata dalla crisi climatica, come dicono molti dati, inclusi quelli sulla salute mentale. I giovani hanno bisogno di risposte concrete e non soltanto di maquillage tecnocratici».

16:52

Brissago, Lega-Udc primi poi gli altri

Primi Lega-Udc (162 schede su 649 votanti), poi Plr (151), socialisti e Verdi (83) e il Centro (46). Partecipazione del 52,94%.

16:50

Raffaele De Rosa (Centro): Dipartimenti? Ci penserà il nuovo governo nella seduta costitutiva

Nel 2019 l'allora Ppd aveva raggiunto il 18,23% di voti di lista, con un +0,69 rispetto al 2015 grazie alla sfida interna fra Beltraminelli e De Rosa. Oggi la seconda proiezione dà il Centro a -0,72. Un ritorno al passato. «Quella di quattro anni fa era una situazione straordinaria – commenta Raffaele De Rosa – e la lista oggi è estremamente competitiva e valida. Una delle liste più forti. Importanti saranno i dati del Gran Consiglio, con la speranza di riuscire a difendere i 16 seggi». Osservando la sfida Marchesi-Zali in casa Lega-Udc col secondo avanti di circa 400 schede, ma col primo la cui entrata in governo potrebbe scompaginare l’assegnazione dei dipartimenti, il Territorio potrebbe tornare nelle mani del Centro? De Rosa sorride e non si sbilancia: «È importante attendere i risultati finali e poi sarà il nuovo governo nella seduta costitutiva a definire la ripartizione». Una manciata di voti separa poi i pretendenti al secondo posto in classifica nel Centro, col capogruppo in Gran Consiglio Agustoni davanti al vicepresidente Fonio: cosa cambia nelle dinamiche interne? «Hanno dimostrato di lavorare seriamente su diversi dossier in Gran Consiglio. In questo contesto è importante il lavoro di squadra». Soprattutto è importante arrivare primo… «Ovviamente! Quando c’è un solo seggio a disposizione è umanamente comprensibile ambire ad arrivare primo, com’è doveroso che anche gli altri candidati ambiscano a fare bene in un gioco, ripeto, di squadra».

16:48

Norman Gobbi (Lega): la competizione interna ha premiato la nostra lista

Ore 16.30. In via Monte Boglia a Lugano, nello storico quartier generale della Lega, Claudio Zali preferisce non rilasciare dichiarazioni: lo farà a risultati definitivi. All’estremo nord del Ticino, nel fortino-dimora di Nante, l’altro consigliere di Stato leghista uscente Norman Gobbi accetta invece di parlare. Anche lui si recherà in via Monte Boglia e come quattro anni fa “partirò quando sarò tranquillo”, afferma raggiunto dalla ‘Regione’. Tranquillo? Con le prime proiezioni che danno per scontata la sua rielezione? In realtà, ma non lo confessa, a fargli bollire le busecche, come direbbe lui, è di essere (al momento) dietro al centrista/Ppd Raffaele De Rosa. Sì, perché Gobbi vuole bissare il risultato di quattro anni fa: il consigliere di Stato più eletto. Sfida a parte con De Rosa, Gobbi di una cosa è certo e soddisfatto. Ed è l’avanzata della lista unica Lega/Udc. “La competizione interna ha premiato la nostra lista… a differenza della di quella socialisti e Verdi”. Competizione interna, quella cioè tra Zali e il democentrista Piero Marchesi. Con il leghista tallonato dal candidato dell’Udc: il margine si sta riducendo. Gobbi: “Quando però arriveranno i risultati dei centri urbani la differenza dovrebbe riaumentare, beninteso è una mia valutazione”.    

16:47

Linescio punta (quasi) tutto sul Partito liberale radicale

Con il 68,39% il Plr è il partito più votato in una delle località più piccole del Ticino. Sono infatti 41 gli iscritti al catalogo e di questi hanno votato in 21 (partecipazione quindi al 51,22%).

16:34

Soddisfatto del proprio buon risultato il consigliere di Stato uscente del Plr Christian Vitta, che appare prudente nel commentare invece i risultati parziali del partito e degli altri candidati al Cds, invitando ad aspettare i risultati definitivi. E non manca una riflessione sul risultato di Avanti anche in relazione a quello del Plr: «Probabile abbiano pescato anche da noi». Una riflessione s'impone.

16:29

Alain Bühler (Udc): «La sfida interna ha aiutato l'area, da capire chi dei due partiti ha contribuito alla crescita»

«Sapevamo che la sfida ci sarebbe stata, con Marchesi e Zali protagonisti. Ora vediamo come finirà, ma lo sapremo probabilmente solo questa sera. Si deciderà all'ultimo voto». È decisamente contento Alain Bühler, segretario dell'Udc Ticino. «La nostra ambizione era chiara e penso che la sfida interna abbia aiutato l'area. In questa campagna si è parlato solo di noi, di Udc e anche di Lega». A confermarlo le proiezioni Rsi, che danno la lista Lega-Udc al 29,20% in crescita di 1,34% rispetto al 2019. «Resta ora da capire – ha aggiunto Bühler – quanto di questo guadagno è farina del sacco democentrista e quanto di quello leghista». E sulla ‘sorpresa’ Avanti con Ticino&Lavoro? «Personalmente non sono particolarmente stupito. Avanti sembrava una piccola falange staccata dal Ps, a quanto pare si è portato dietro più elettori di quello che pensavano in molti». 

 

16:29

Coldrerio, il Plr guadagna la vetta

Partito più votato il Plr (309 schede), seguono Lega-Udc (221) e socialisti e Verdi (186). Solo quarto il Centro (93).

16:27

A Bodio il 40% ha votato per il Centro

Seguono a ruota Lega-Udc (19,26%), Ps e Verdi (15,19%) e Plr (11,91%). Il più votato è Raffaele De Rosa.

16:25

Orselina è dei socialisti e Verdi

I leghisti e democentristi sono secondi per schede (48 contro le 60 rossoverdi). Al Plr 42, mentre al Centro 26.  

Marina Carobbio Guscetti su tutti.

16:25
Risultazi parziali: Centro davanti al Ps, volano Lega-UdcQuando sono stati scrutinai 23 comuni su 106, questa è la situazione: guida la lista Lega-UDc con il 27,82% dei voti di lista seguita dal Plr al 23,02% e dal Centro al 20,48% che supera la lista Ps-Verdi che scende sotto il 20% fermandosi al 16,09%.
16:21

Pollegio si tinge di rossoverde

Primo partito socialisti e Verdi (65 schede). Sul podio anche Lega-Udc (50) e il Centro (43). Quarto distanziato il Plr (23). 

16:19

A Serravalle il 'monopolio' è in mano a Lega-Udc

La lista Lega-Udc è in testa con il 30,98% dei voti, mentre Plr e Centro si attestano al 22,89% il primo e al 20,55% il secondo.
Per il Consiglio di Stato Serravalle premia: Christian Vitta (613), Raffaele De Rosa (630) e Norman Gobbi (611). Se la giocano invece Piero Marchesi (553) e Claudio Zali (501).
Sono 1'102 i votanti su 1'861 iscritti al catalogo elettorale per una partecipazione al voto del 59,22% (e 1'051 i voti per corrispondenza).

16:18
È duello Zali-MarchesiSi profila un testa a testa serrato in casa Lega-Udc fra l’uscente Claudio Zali e il presidente democentrista Piero Marchesi. Confermati De Rosa e Gobbi, entra Marina Carobbio.
16:17

Bosco/Gurin, pari merito Centro e... schede senza intestazione

Nel piccolo villaggio di 46 iscritti e 34 vitanti avanti il Centro (10 schede), secondo il Plr (7) e terzi Lega-Udc (4). 

16:16
Seconda proiezione Rsi: il Centro supera il PsLa seconda proiezione della Rsi vede il Centro superare il Ps in netto calo. Fra i partiti minori, il Pc sorpassa a sinistra l’Mps.
16:15

Marco Noi (Verdi): «Risultato negativo, non possiamo essere soddisfatti»

Il granconsigliere e co-coordinatore dei Verdi in Gran Consiglio Marco Noi non nasconde la delusione per risultato della corsa in tandem coi socialisti. «Decisamente uno più uno non fa due, ma piuttosto in questo caso un numero negativo. La tendenza appare chiara e non possiamo essere soddisfatti, anche perché avevamo impostato la nostra strategia per contrastare la destra ed evidentemente non ci siamo riusciti». Ma è stata l’assenza dalla lista di Greta Gysin a spegnere gli entusiasmi e fare la differenza in negativo? «Molto probabilmente sì. Con Greta Gysin la corsa sarebbe stata molto più combattuta e probabilmente anche la questione Amalia Mirante avrebbe avuto meno peso». In ogni caso, per Noi Carobbio sarà anche la consigliera di Stato verde, visto che «Marina ha dimostrato nel tempo la sua sensibilità ecologica, per cui da questo punto di vista non c’è dubbio».

16:13
Umore alto in casa Lega, Zali non si esprime fino ai risultati definitiviAlla notizia del testa a testa tra Zali e Marchesi dato dalla seconda proiezione della Rsi, l’umore rimane alto in via Monte Boglia, dove da mezz’ora è presente Zali, che però non si esprime fino ai risultati definitivi.
16:09

Muralto, primo il Centro

Il Centro si porta a casa 221 schede, superando così Lega-Udc (184), Plr (134) e socialisti e Verdi (118). 

16:06

Acquarossa, votano poco più della metà

Il 'partito' delle schede senza intestazione supera tutti. La spunta Lega-Udc con 171 schede. Seguono il Centro (128) e Plr (115). Socialisti e Verdi 84. 

 

16:04
Apprensione nel Ps, Sirica: «Temi un po’ assenti rispetto al dibattito sulle persone»

Alla Casa del popolo inizia a montare una certa preoccupazione, non tanto per l’elezione al Consiglio di Stato di Marina Carobbio, quanto perché l’arretramento del partito nei primi comuni scrutinati e sulla prima proiezione Rsi – che segna un -4% per il partito all’esecutivo – potrebbe anticipare un rimpicciolimento del gruppo parlamentare e dunque la perdita di posti nelle commissioni. Il copresidente Fabrizio Sirica non nasconde una certa apprensione: «In effetti i primi dati paiono segnalare una tendenza all’erosione rispetto al 2019, in parte a favore di Avanti (il movimento fondato dagli ‘esuli’ del Ps Amalia Mirante ed Evaristo Roncelli, ndr), ma con una frammentazione che più in generale pare interessare anche Plr e Centro a favore della destra di Lega e Udc. Ora vogliamo osservare anche il dato delle periferie rispetto ai centri urbani, visto che nei centri abbiamo ancora la speranza di fare molto bene». Resta il fatto che l’affluenza pare arretrare, un dato significativo per il Ps nella misura in cui i primi dati risultano evidenziare una particolare disaffezione nelle roccaforti sopracenerine della sinistra. Quando gli chiediamo se la scelta di ‘blindare’ la candidatura di Carobbio non abbia contribuito a questa sonnolenza nella partecipazione – col rischio di zavorrare ancora una volta pure la prestazione al legislativo – Sirica ribatte che «abbiamo puntato fortemente su unirci, su un progetto comune e coerente. Evidentemente però in queste settimane i temi sono stati un po’ assenti rispetto al dibattito sulle persone».

16:03

A Faido regna il Centro

A Faido il Centro è il partito che ha preso più voti (29,03%), mentre alle spalle vi sono Lega-Udc (27,03%), Plr (19,62%) e Ps e Verdi (13,92%). Gli aventi diritto di voto nel Comune leventinese sono 2'039, ma di questi ad aver votato sono stati in totale 1'297 (il 63,61%).

Per quanto concerne il Consiglio di Stato, fra i più votati troviamo Raffaele De Rosa (983), Norman Gobbi (795) e Christian Vitta (736).

16:02

Giornico, il Centro distacca tutti

Con 85 schede il Centro è il primo partito. Distaccati di trenta schede Lega-Udc. Poi liberali radicali (39) e socialisti e Verdi (35).

Raffaele De Rosa il più votato.

16:00

Alessandro Speziali (Plr): ""La bassa partecipazione non è spiegabile solo con una campagna elettorale pacata. Va inserita in un contesto più ampio di disaffezione verso la politica e i partiti tradizionali, che certo non hanno aiutato. Tutti devono riflettere su come riavvicinare i cittadini alla politica, anche i media". E sul risultato di Avanti: "Può darsi che una parte del nostro elettorato abbia scelto questa nuova proposta, che a priori poteva sembra interessante soprattutto nell'area di sinistra con un Ps sempre più massimalista e molto più a sinistra, il buon risultato è sicuramente da ricondurre anche all'occupazione di un'area politica che è rimasta un po' "disabitata".

15:58

Dalpe, 123 votanti su 156 iscritti (78,85%)

Primo posto, insieme, per Plr e il Centro (25 schede). Seguono Lega-Udc (17) e socialisti e Verdi (15).

Anche qui Gobbi (77 voti personali) non la spunta su Vitta (80).

15:55

Prato Leventina, buona la partecipazione (oltre il 70%)

Il Plr è davanti a Lega-Udc per una sola scheda (45 contro 44). Al Centro 39, mentre ai socialisti e Verdi 17. 

Nella sua Leventina Gobbi (140 personali) battuto da Vitta (145).

15:52
Proiezione Rsi: cresce la Lega, netto calo Ps-Verdi, bene AvantiLa prima proiezione pubblicata dalla Rsi vede la lista Lega-Udc in crescita del 2,29%, calano le altre con i socialisti e Verdi che perdono oltre il 4%. Buono il risultato di Avanti - Movimento Ticino&Lavoro che sfiora il 5%.
15:51

Onsernone, stesse schede per socialisti-Verdi e Plr

Sono 72 le schede andate sia ai socialisti e Verdi sia al Plr (24,89%). Un ex aequo tallonato dalle 67 schede di Lega-Udc (24,89%) e ben distanziato dalle 18 de il Centro (8,56%). La partecipazione è stata del 41,57%.

Il più votato? Christian Vitta con i suoi 190 voti personali.

 

15:49

Stefano Tonini (Lega): “Va affrontato il tema della bassa partecipazione elettorale, soprattutto quella dei giovani”

15:48

A Lumino Carobbio non sfonda, il più votato è Vitta 

Sono 760 i votanti su 1'103 iscritti per una partecipazione al voto del 68,90% (746 i voti per corrispondenza). Sul podio troviamo il Plr con il 26,60%, a seguire il Centro (21,05), Lega-Udc (20,81) e Socialisti e Verdi (17,56).
Fra i candidati consiglieri di Stato il più votato è il liberale radicale Christian Vitta: 477 voti personali. Niente da fare quindi per i socialsiti e per Marina Carobbio Guscetti che, nella 'sua' Lumino, arriva terza (con 352 preferenze).

15:36

Bedretto, Lega-Udc... avanti

Quasi un elettore di Bedretto su due ha votato Lega-Udc (43,14%). Secondo partito il Centro (25,42%) e terzo il Plr (18,23%). Socialisti e Verdi raccolgono solo il 6,19%.

Testa a testa fra Norman Gobbi (56 voti personali) e Piero Marchesi (53).

15:33

Blenio sul polo dei comuni più "veloci": il più votato è Christian Vitta

Arrivano anche i risultati di Blenio, dove ha votato il 60,25% degli iscritti in catalogo: anche qui si afferma la lista Lega-Udc con il 35,26% dei voti di lista, davanti al Plr (25,66%) e Il Centro + Giovani del Centro (13,61%). Il più votato è Christian Vitta con 592 voti personali seguito da Norman Gobbi con 574 voti, mentre il duello Marchesi-Zali va a vantaggio dell'esponente Udc con 551 contro 437.

15:24

Medaglia d'argento per lo scrutinio a Ronco sopra Ascona

Sono 234 i votanti su 398 iscritti per una partecipazione al voto del 58,79% (216 i voti per corrispondenza). Prima compagine votata la Lega-Udc con il 32,42%. Seguono: socialisti e Verdi (26,37%), Plr (20,93%), il Centro (8,8%). Mentre Avanti con Ticino & Lavoro resta sotto il 4% (3,49%). 

Fra i candidati consiglieri di Stato il più votato è il liberale radicale Christian Vitta: 124 voti personali. 

 

15:17

Rupen Nacaroglu (Plr) fa autocritica: 'In generale i partiti non sono riusciti ad arrivare ai più giovani'

 

Rupen Nacaroglu, vicepresidente cantonale del Partito liberale radicale, in attesa dei primi risultati, scambia due parole con 'laRegione': «Siamo in attesa dei risultati delle prime proiezioni e c'è molta attesa. Cosa aspettarci? Che il nostro consigliere di Stato venga verosimilmente riconfermato. Domani invece si prospetta una giornata ben più tesa in cui i risultati del Gran Consiglio saranno sicuramente, per quanto riguarda la composizione del legislativo, diversi e con diverse sostituzioni».


E per quanto concerne la bassa partecipazione il vicepresidente Plr non manca di fare autocritica: «Forse questo dato è spiegabile col fatto che non stiamo riuscendo a comunicare nel modo giusto, noi in primis come Plr ma anche tutti gli altri partiti, coi giovani. Certo, i dati relativi all'affluenza sono ancora parziali e non sappiamo come e quanti giovani abbiano votato. Sicuramente su questo dobbiamo riflettere per cercare di raggiungere le persone più giovani che si sentono però più lontane dalla politica».   

15:11
Dadò (Centro): “Prematuro parlare dei dipartimenti”

«Per il Gran Consiglio ci aspettiamo una buona tenuta, per il Consiglio di Stato potrebbe variare qualche percentuale, anche minima perchè quest’anno non c’è una battaglia interna (nel 2019 era fra Raffaele De Rosa e Paolo Beltraminelli n.d.r.), abbiamo un ottima lista con persone che potrebbero tutte ricoprire la carica di consigliere di Stato. Noi comunque puntiamo a confermare Raffaele De Rosa». Così il presidente del Centro Fiorenzo Dadò a laRegione. E sul duello per il secondo posto ed eventuali conseguenze: «Non cambia nulla se arriva secondo Maurizio Agustoni e Giorgio Fonio terzo o viceversa: sono tutti e due ottimi deputati, l’uno capogruppo e l’altro vicepresidente, ci si può aspettare un testa a testa». In ultimo, così Dadò sulla distribuzione dei dipartimenti ed eventuali mire di De Rosa sul Dipartimento del Territorio o sul Dipartimento educazione scuola e sport: « Se dovesse esserci un cambio in casa Lega-Udc si aprirebbero scenari non valutati al momento. Attendiamo di poterne parlare a bocce ferme con Raffaele De Rosa e vedremo le sue intenzioni. Al momento è comunque prematuro dire se vorrà andare dal Dipartimento del Territorio»

15:04

Dati non ufficiali danno l'affluenza in calo

Cala la partecipazione alle urne: secondo la Rsi, che ha raccolto i dati dalle cancellerie comunali, si attesterebbe al 55,60% con alcuni comuni che presentano differenze importanti rispetto al 2019. A Biasca, a titolo di esempio, ha votato il 7,50% in meno di elettori. In controtendenza Serravalle dove l'affluenza è aumentata del 5,30%.

15:02
La strana coppiaNel quartiere generale del Plr il leghista Claudio Zali che non rilascia dichiarazioni ”per correttezza”. Arriva anche Christian Vitta che intende aspettare le prime proiezioni prima di esprimersi. È comunque tranquillo e in vena di scherzare: “La Lega a Grancia è al 33%? Sì ma è un comune piccolo... Ho sentito che Avanti ha fatto il doppio dei Socialisti”.
15:00

Galeazzi (Udc): "Gente che ha buttato via la busta”

“So di gente che ha buttato via la busta con il materiale di voto. Fa male, ma è il sintomo di un malcontento diffuso e deve far riflettere”. È il commento a caldo di Tiziano Galeazzi, granconsigliere Udc e municipale a Lugano. “Negli scorsi giorni abbiamo fatto un appello, ma probabilmente una campagna piatta, con temi difficili da comprendere, ha allontanato la popolazione dalle urne. Solo a destra c'è stato un po' di dibattito capace di creare interesse” 

Bocca cucita, invece, sul possibile ‘sorpasso’ dell'Udc Marchesi al leghista Claudio Zali. “Proibito fare pronostici”, taglia corto Galeazzi con un sorriso. 

 

14:55

Grancia apre le danze: primi Lega-Udc, seguono Centro e Plr

La lista unica di leghisti e democentristi ha ottenuto il 32,62% dei voti. Norman Gobbi è il candidato più votato, segue De Rosa a un voto di distanza

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14:43
14:25
Ancora in pochi al raduno Udc ad Agno

Ancora poco frequentato (per ora) il bar Talkì di Agno, ritrovo dell’Unione democratica di centro (Udc). A circa un’ora dalla prima proiezione dei risultati sono ancora pochi i candidati e sostenitori democentristi già arrivati al raduno. Il presidente ticinese Piero Marchesi, candidato al Consiglio di stato e sfidante del leghista Claudio Zali, dovrebbe arrivare verso le 16. I presenti per ora si dicono “fiduciosi per il risultato che potrebbe uscire dalle urne”

14:18

Curiosità: il consigliere di Stato più longevo ha 'regnato' per ben 37 anni

Guglielmo Canevascini è il consigliere di Stato più longevo nella storia del Canton Ticino: fu membro del Governo per 13’628 giorni (circa 37 anni e quattro mesi). Il suo soprannome? Padreterno

Fonte: Servizio dell’informazione e della comunicazione del Consiglio di Stato (Sic)

13:45
Norman Gobbi saluta l’uscente Manuele BertoliÈ il tempo dei saluti per il consigliere di Stato socialista Manuele Bertoli che, dopo tre legislature, lascerà il governo. Norman Gobbi, sui social, ha voluto dedicargli un piccolo pensiero di ringraziamento.  Qui di seguito il testo completo:  "Dopo 24 anni di esperienza politica vissuta assieme su fronti politici opposti – 12 in parlamento e 12 in governo – quando ho visto il tuo pianoforte uscire da Palazzo ho capito davvero che la pagina stava per voltarsi. Come ho più volte risposto a chi mi faceva la domanda, noi 2 non saremo mai d’accordo su politica migratoria ed europea, esercito e livelli scolastici; ciò nonostante, c’è sempre stata la stima per un uomo che – ancora con più grande impegno – ha saputo fare egregiamente il suo lavoro di membro del Consiglio di Stato. Pronto e preparato sui propri dossier, così come su quelli dei colleghi di governo, e puntualmente critico – alla faccia del presunto “mulino bianco” – se era necessario. Oltre la stima per l’uomo politico, oggi con commozione penso alla tua partenza: nelle occasioni conviviali abbiamo più volte riso, parlato dialetto e goduto dei piaceri della tavola. Come si fa con un buon amico.Ciao Manu, lavorare al tuo fianco per il bene del Paese è stato un piacere: ti auguro di poterti godere questa nuova fase della tua vita con la stessa intensità e positività che sempre ti ha contraddistinto. A presct! Norman"
13:16

Le prime fasi dello spoglio

Le urne, come detto, sono chiuse. Il vicedirettore del Centro sistemi informativi Stefano Salvadè spiega come si svolgeranno le prime fasi dello spoglio. «Al momento stiamo aspettando che le varie pattuglie di polizia, comunale e cantonale, ci portino le cassette preparate dai comuni. Solitamente la prima viene aperta molto lentamente e controlliamo ancora una trentina di schede a mano, rispetto a quello che è stato rilevato dagli scanner».

13:11

Non ho l'età... o forse sì per entrare in Parlamento

Sessantacinque. Sono gli anni che separano Giulia Sargenti da Silva Bettinsoli. La prima, candidata tra le file della Lega dei Ticinesi, con i suoi 18 anni appena compiuti a febbraio, è la candidata più giovane. La seconda, classe 1940, si presenta invece per HelvEthica Ticino ed è la più anziana.

Con una media che si aggira attorno ai 33 anni, la lista del Partito Comunista–Partito operaio e popolare (Pc-Pop) in corsa per il Gran Consiglio è quella più giovane. Diversa invece la situazione in 'casa' MontagnaViva che, con una media di poco oltre i 67 anni, è il movimento con un'età più elevata. Un primato quest'ultimo strappato per un soffio al candidato unico di Dignità ai pensionati, Donatello Poggi, che i 67 li compirà tra 5 giorni.
 
Nel globale, rispetto alle elezioni passate, l'età media dei candidati è più alta: di circa due anni per il Governo (47 anni) e di circa un anno per il Parlamento (46 anni).

12:46
12:00
Seggi chiusi, via allo spoglio

Le jeux sont faits, rien ne va plus. Chiusi i seggi e scaduto il termine per imbucare la propria scheda di voto per corrispondenza. A breve inizierà lo spoglio