Ticino

‘Quelle misure sono di competenza del governo’

Risparmi e comunicazione, il direttore del Dfe Vitta risponde all’interpellanza dell’Mps: ‘La manovra di rientro a settembre’

Christian Vitta
(Ti-Press)
15 marzo 2023
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Le misure "riguardano ambiti di competenza del Consiglio di Stato e pertanto non richiedono di essere sottoposte preventivamente al parlamento". Le misure alle quali si è riferito il direttore del Dipartimento finanze ed economia Christian Vitta nel rispondere, questo pomeriggio in Gran Consiglio, all’interpellanza del Movimento per il socialismo, sono quelle comunicate nelle scorse settimane dal Consiglio di Stato ai funzionari dirigenti dell’Amministrazione cantonale: quattordici misure di risparmio, di cui ha scritto la ‘Regione’ nell’edizione del 22 febbraio, che il governo ha definito dopo l’approvazione in dicembre da parte del Gran Consiglio del Preventivo 2023 del Cantone (disavanzo di ottanta milioni) e l’addio ai 137 milioni di franchi della Banca nazionale svizzera. "Non stiamo comunque parlando della manovra di rientro finanziario che sarà presentata a settembre e che dovrà essere sottoposta al parlamento per quanto di sua competenza", ha puntualizzato Vitta.

Nell’interpellanza dell’Mps, primo firmatario Matteo Pronzini, si chiedeva inoltre per quale ragione il personale e le sue organizzazioni non fossero stati informati come previsto dall’articolo 1 d della Lord, la Legge sull’ordinamento degli impiegati dello Stato e dei docenti. L’articolo in questione, ha spiegato Vitta, "indica in quali situazioni occorre procedere con la consultazione delle organizzazioni del personale. Le piste di azione definite dal governo non rientrano nel campo di applicazione previsto dalla legge".

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