Ticino

Fedeltà alle leggi dichiarata da 19 nuovi agenti di custodia

L’evento ha riunito i partecipanti ai due corsi tenutisi nel 2020 e 2022. Lo scorso anno nelle Strutture carcerarie sono stati collocati 1’300 detenuti

I nuovi agenti di custodia
(Dipartimento delle istituzioni)
6 marzo 2023
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Sono stati ben 1’300 i detenuti collocati nel 2022 nelle Strutture carcerarie cantonali, suddivisi nei tre stabilimenti ticinesi, e appartenenti a 31 nazionalità diverse. Lo ha reso noto la direttrice della Divisione della giustizia Frida Andreotti durante la Cerimonia di dichiarazione di fedeltà alla Costituzione e alle leggi per i nuovi agenti di custodia svoltasi venerdì 3 marzo.

In totale 19 nuovi agenti hanno terminato con successo la loro formazione teorica e pratica, durata 8 mesi, presso la Scuola per agenti di custodia delle Strutture carcerarie cantonali. Nove di loro hanno partecipato alla scuola nel 2020 – segnata dalla pandemia e per questo motivo privata della cerimonia finale – e 10 alla scuola del 2022. Tra loro quattro donne.

La formazione proseguirà a Friburgo

Nel proprio intervento Andreotti ha voluto evidenziare le soddisfazioni che caratterizzano la funzione di agente di custodia, contestualizzando la complessità di operare in un contesto detentivo caratterizzato da oltre un migliaio di persone che hanno commesso varie tipologie di reato e che appartengono a religioni, etnie e culture molto diverse, con conseguenti problematiche derivanti dal vivere comune, si legge in una nota stampa. Andreotti ha poi rilevato l’importanza della formazione di base assolta in Ticino – un primo importante traguardo professionale – che sarà completata dalla successiva formazione che seguirà presso il Centro svizzero di competenze in materia di esecuzione delle sanzioni penali di Friburgo.

Diversi gli ambiti di specializzazione

Dal canto suo il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi ha evidenziato l’importanza del ruolo degli agenti di custodia, garanti da un lato della sicurezza nelle Strutture carcerarie cantonali e dall’altro chiamati ogni giorno ad accompagnare il detenuto nel suo percorso di esecuzione della pena e quindi del reinserimento nella società. In sostanza dunque una professione che, grazie a un percorso di carriera interno, permette la crescita professionale nonché la specializzazione nei diversi ambiti (ad esempio unità cinofila, gruppo d’intervento, servizio trasporto detenuti eccetera), caratterizzata da un’elevata responsabilità e che si vuole valorizzare e far ancor più conoscere, affinché susciti un sempre più ampio interesse quale possibile sbocco professionale.

Il direttore delle Strutture carcerarie cantonali, Stefano Laffranchini ha infine indirizzato i migliori auguri alle nuove e ai nuovi agenti di custodia, sicuro che sapranno dialogare tra di loro e con i colleghi, collaborando alla costruzione di uno spirito di team indispensabile per operare a stretto contatto con situazioni sensibili, ma allo stesso tempo stimolanti e variate come quelle che si possono incontrare nell’accompagnare e sostenere quotidianamente i detenuti.

La cerimonia, a cui hanno partecipato rappresentanti delle Autorità penali e di polizia e numerosi familiari, è stata allietata dalle note del Turrita Consort, gruppo formato da allievi dei corsi di perfezionamento della Federazione bandistica ticinese, coordinati dal maestro Elio Felice.

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