Ticino

I ghiacciai ticinesi rischiano di sparire entro 5-10 anni

Le scarse nevicate e l’estate caldissima hanno accelerato la fusione. Il ghiacciaio del Basòdino potrebbe sciogliersi del tutto in mezzo secolo

Il giacciaio del Basòdino
(Foto:dipartimento del Territorio)
7 ottobre 2022
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Se le prossime estati fossero calde come quella appena trascorsa in questo 2022, i ghiacciai del Canton Ticino spariranno "inevitabilmente" quasi del tutto nel giro di 5-10 anni. Sono le conclusioni delle misurazioni annuali effettuate nelle scorse settimane dall’Ufficio dei pericoli naturali degli incendi e dei progetti (UPIP) su Basòdino, Valleggia, Bresciana (Adula), Corno, Tencia (Croslina) e Cavagnoli.

La campagna di misurazione ha confermato le previsioni e le preoccupazioni emerse già durante la scorsa primavera: la fusione dei ghiacciai ticinesi è stata accelerata in modo importante dalla combinazione della scarsità delle precipitazioni nevose in inverno e del periodo estivo prolungato con temperature elevate e isoterma di zero gradi ad alte quote.

Il ghiacciaio del Cavagnoli ha perso quasi 300 metri in un anno

L’arretramento medio dei ghiacciai è di 2-3 volte superiore a quanto rilevato negli ultimi anni. Rispetto a quanto misurato nel 2021, i ghiacciai del Basòdino e di Valleggia hanno perso 29 metri, il ghiacciaio di Bresciana (Adula) 18,5 metri, il ghiacciaio del Corno 16 metri, il ghiacciaio di Croslina 15 metri.
Il ghiacciaio del Cavagnoli sembra essere il prossimo destinato a scomparire completamente. Nel solo periodo tra il 2021 e il 2022 è arretrato di quasi 300 metri lasciando dietro di sé rocce, detriti e qualche isolata placca di ghiaccio staccatasi dal resto del ghiacciaio. Quanto ai ghiacciai in cui è stata misurata la perdita di spessore, si registrano valori mediamente raddoppiati rispetto alle medie pluriennali degli scorsi anni. In particolare, al ghiacciaio Valleggia si è rilevata una perdita di spessore tra i 4,5 e i 5 metri (contro i 2 - 2,5 metri del periodo precedente).

Il Basòdino potrebbe sparire del tutto in 50 anni

Il ghiacciaio del Basòdino negli ultimi 15 anni ha perso mediamente 70-80 centimetri di spessore all’anno. Il suo spessore medio, che nel 2005 era di circa 27 metri, si è ridotto a circa 15 metri nel 2022. Qualora la tendenza in atto (condizioni climatiche e meteorologiche) dovesse confermarsi, si stima che in 10 - 20 anni si verificherebbe la sparizione totale del ghiacciaio al di sotto dei 3’000 metri sopra il livello del mare, e, in meno di mezzo secolo, la fusione totale della parte più a monte, attualmente spessa circa 30 metri.

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