Ticino

Mps e lista unica per governo e parlamento. Secco no del Ps

Il Partito socialista critica la forma e il contenuto delle proposte. Riget (copresidente): ‘Non ci riconosciamo nell’atteggiamento di totale opposizione’

La copresidente Ps Laura Riget
(Ti-Press)
27 luglio 2022
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È un chiaro ‘no’ quello del Partito socialista alla proposta del Movimento per il socialismo di creare una lista unica della sinistra per Consiglio di Stato e Gran Consiglio da presentare alle prossime elezioni di aprile. «Innanzitutto abbiamo trovato un po’ peccato il fatto che la discussione intavolata durante degli incontri con l’Mps sia uscita senza preavviso sulla stampa – dice con una nota di biasimo la copresidente socialista Laura Riget –. Ci è sembrato un atteggiamento poco costruttivo nell’ottica di formare un’alleanza». Per quanto riguarda il merito della proposta, Riget spiega che il disaccordo verte su due punti. «Il primo riguarda il fatto che come Ps non ci riconosciamo nell’atteggiamento di totale opposizione dell’Mps. In un sistema consociativo come il nostro pensiamo sia importante portare avanti un’opposizione costruttiva. È giusto dire di no, ma in certe occasioni è anche importante saper trovare un compromesso con le forze che la pensano diversamente dal nostro polo progressista». La copresidente Ps parla anche di distanze politiche, riportando l’esempio di come nel dibattito parlamentare sull’abolizione dei livelli il voto contrario dell’Mps «sia stato decisivo» per l’affossamento del progetto. Quanto al secondo punto, «siamo a favore solamente di una lista unica per il Consiglio di Stato perché il sistema elettorale in Ticino ci obbliga a farla in quanto non è possibile una congiunzione come avviene a livello federale, e unicamente correndo uniti per l’esecutivo possiamo rafforzare il polo progressista e contrastare la deriva verso destra. Mentre per il legislativo riteniamo sia importante correre separati perché all’interno di questo polo siamo dei partiti diversi, ognuno con le proprie sensibilità, la propria storia e la propria identità da mantenere».

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