Ticino

Presidente del Consiglio sinodale riformato è Stefano D’Archino

Nell’esecutivo della Chiesa evangelica succede a Tobias Ulbrich. Approvata una mozione critica nei confronti del Patriarca Kirill

Stefano D’Archino
(Ti-Press)
17 maggio 2022
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Il pastore di Bellinzona Stefano D’Archino è stato eletto presidente del Consiglio sinodale Chiesa evangelica riformata del Ticino, succedendo al dimissionario Tobias Ulbrich, che ha ricoperto la carica negli ultimi 12 anni. Il Sinodo ha pure eletto i membri del Consiglio sinodale: oltre a D’Archino, sarà composto da Remo Sangiorgio, Rodolfo Huber, Alberto Stierlin ed Eva Huhn.

L’assemblea sinodale "ha approvato una mozione in merito alle dichiarazioni del Patriarca della Chiesa ortodossa russa, a proposito del conflitto in Ucraina. Il Sinodo ritiene che invocare una guerra di aggressione come giusta e appoggiarla apertamente infrange i principi del movimento ecumenico e fomenta una visione in cui le armi debbano essere usate per proteggere o propagare una verità di fede". Pertanto, è stato rivolto un invito alla Chiesa evangelica riformata in Svizzera "affinché verifichi quali provvedimenti si possano intraprendere verso il Patriarca della Chiesa ortodossa russa, al fine di salvaguardare la credibilità del movimento e degli organismi ecumenici, nonché la credibilità delle chiese".

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