Ticino

Procura, via libera alle nomine di Giamboni, Borga e Züblin

Il Gran Consiglio conferma i preavvisi della ‘Giustizia e diritti’ per i posti di giudice d’Appello, procuratore e presidente dei provvedimenti coercitivi

È filato tutto liscio
(Ti-Press)
11 aprile 2022
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Nessuna sorpresa questo pomeriggio in Gran Consiglio per quanto riguarda la tornata di nomine in magistratura. I tre preavvisi della commissione parlamentare ‘Giustizia e diritti’ sono stati tutti rispettati dal plenum del parlamento. Sonia Giamboni, pretore di Leventina e in quota Ppd, con 75 voti succederà quale giudice d’Appello a Franco Lardelli, che ha dato le dimissioni per la fine del mese di maggio. Hanno ottenuto voti anche Andrea Ermotti (3) e Milena Fiscalini (1).

Sempre per fine maggio ha dato le dimissioni anche il procuratore pubblico Arturo Garzoni, area Plr, e a succedergli sarà – sempre in quota liberale radicale – Nicola Borga, oggi segretario giudiziario, che ha ottenuto 59 preferenze. Il vicecancelliere del Tribunale penale Stefano Stillitano ha avuto 19 voti. 2 quelli presi da Luca Guastalla.

Alla presidenza dell’Ufficio dei giudici dei provvedimenti coercitivi, lasciata vacante da Maurizio Albisetti Bernasconi (area Ppd), è stata eletta con 65 voti Ursula Züblin, da anni giudice dei provvedimenti, contro i 12 presi dall’altra candidata, l’ex giudice federale e già gpc Claudia Solcà.

La commissione ‘Giustizia e diritti’ è intanto sempre alle prese con gli approfondimenti sulla procedura di designazione dei magistrati e in particolare sulle modalità di rinnovo delle cariche in seno al Ministero pubblico, modalità che prevedono anche l’intervento del Consiglio della magistratura chiamato a formulare un preavviso, all’indirizzo dell’autorità di nomina delle toghe, cioè il Gran Consiglio, sull’idoneità a ricoprire la carica del pp che si candida a un nuovo mandato. Gli approfondimenti in corso, per i quali la commissione ha interpellato in veste di perito l’ex presidente del Tribunale federale Claude Rouiller, derivano da una risoluzione approvata dal Gran Consiglio nel dicembre 2020. «Mi auguro - dice alla ‘Regione’ la presidente della ‘Giustizia e diritti’ Sabrina Aldi (Lega) - che nella nostra riunione del 25 aprile si possa designare i relatori e che entro l’estate si abbia una bozza di rapporto».

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