Ticino

Sabato l’Ora della Terra: luci spente anche in Ticino

Chiasso, Mendrisio, Lugano e Locarno parteciperanno alla campagna mondiale per l’ambiente

Il municipio di Lugano
(Ti-Press)
23 marzo 2022
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Ci sono anche Chiasso, Mendrisio, Lugano e Locarno fra i comuni svizzeri che aderiranno sabato 26 all’iniziativa internazionale ‘Earth Hour’, l’‘Ora della Terra’: alle 20.30 le città e le persone che prenderanno parte alla campagna mondiale spegneranno le luci per sessanta minuti. "Un segnale globale per la protezione del clima e della biodiversità. E per la pace", spiega il Wwf.

In occasione dell’edizione 2022 anche una trentina di città svizzere partecipano quindi all’iniziativa per l’ambiente, oscurando i monumenti che le contraddistinguono. Oltre alle quattro ticinesi menzionate, la lista comprende Aarau, Altdorf, Arbaz, Baden, Basilea, Delémont, Einsiedeln, Ennetbaden, Ecublens, Friborgo, Ginevra, Ilanz, Killwangen, Losanna, Lenzburg, Lucerna, Mellingen, Neuenhof, Sierre, Soletta, San Gallo, Uster, Vaduz, Wettingen, Winterthur e Yverdon-les-Bains. In Ticino saranno spente le luci esterne del Palazzo Civico a Lugano, del municipio di Mendrisio, del castello di Locarno e dello Spazio Officina di Chiasso.

Il Congresso mondiale della natura, ricorda il Wwf in una nota, "quest’anno rappresenta un momento chiave per l’ambiente e si prefigge di avviare una svolta, fermando così la distruzione della natura entro il 2030". «Sono lieto che così tante città e persone prendano parte all’‘Ora della Terra’ per la pace e per un pianeta brulicante di vita – afferma Thomas Vellacott, Ceo di Wwf Svizzera, citato nel comunicato –. Insieme possiamo invertire la tendenza a favore della natura». Con ‘l’Ora della Terra’, prosegue Vellacott, «inviamo un segnale forte ai capi di stato e di governo, che tra le altre cose dovrebbero tutelare il 30% della superficie terrestre e degli oceani entro il 2030. Con la scomparsa degli insetti, nessuno impollinerà più le nostre colture di frutta e verdura. Questo esempio dimostra che ciò che facciamo al nostro pianeta si ripercuote in realtà su noi stessi! Dobbiamo agire ora per proteggere il pianeta e l’umanità». La pace, si sostiene ancora nella nota, "è la base di un futuro prospero per uomini e natura. Anche l’‘Ora della Terra’ è sinonimo di pace".

Il Wwf lancia così nuovamente l’invito alla più grande campagna ambientale al mondo. Un evento "che come nessun altro unisce città, aziende e privati, i quali danno l’esempio per una maggiore protezione della natura e del clima". Il 2022 "sarà l’anno della verità per il nostro pianeta: quest’estate, i capi di stato e di governo dovrebbero incontrarsi in seno al Congresso mondiale della natura (Cop 15) per elaborare un accordo globale" sulla protezione ambientale e il ripristino degli ecosistemi distrutti. "Rospo dorato, delfino dello Yangtze o pesce spada cinese: in media, ogni dieci minuti scompare una specie animale o vegetale, una tendenza accelerata dal riscaldamento globale. Ora, dopo decenni di distruzione ambientale, è davvero arrivato il momento di invertirla, in modo da fermare la drammatica perdita della natura e l’estinzione delle specie entro il 2030": per raggiungere questo obiettivo, indica il Wwf, "è necessario tutelare il 30% della superficie terrestre e marina e ripristinare gli habitat distrutti, per quanto possibile".

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