Ticino

Giudici provvedimenti coercitivi, presidente in partenza

La Commissione giudiziaria dell’Assemblea federale propone l’elezione di Maurizio Albisetti Bernasconi a giudice della Corte d’appello del Tpf

Maurizio Albisetti
(Ti-Press)
2 dicembre 2021
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Magistratura penale ticinese, ancora partenze e arrivi in vista. La Commissione giudiziaria del parlamento federale propone l’elezione di Maurizio Albisetti Bernasconi, oggi presidente dell’Ufficio cantonale dei giudici dei provvedimenti coercitivi, alla Corte d’appello del Tribunale penale federale. Se eletto dall’Assemblea federale, subentrerà a Claudia Solcà, di area Ppd, come Albisetti Bernasconi. Il quale sarà così il terzo giudice della Corte d’appello del Tpf, tribunale con sede a Bellinzona, presieduta da Olivier Thormann (vice Andrea Blum).

Fra le persone candidatesi la Commissione giudiziaria, come si apprende da un suo comunicato odierno, ha quindi optato per Albisetti Bernasconi. La nomina dovrebbe avvenire il 15 dicembre quando, come ricorda la Commissione, l’Assemblea federale plenaria procederà con una serie di elezioni “in vista dell’assegnazione di diversi posti in seno ai tribunali federali”.

Con il passaggio di Albisetti Bernasconi dalla giurisdizione cantonale a quella federale, si rende di conseguenza necessaria la designazione in Ticino di un giudice dei provvedimenti coercitivi. La nomina del o della subentrante di Albisetti Bernasconi spetterà al Gran Consiglio, cui la propria commissione ‘Giustizia e diritti’ sottoporrà, dopo pubblicazione e chiusura del concorso, la proposta di elezione. Proprio di recente il parlamento cantonale ha designato quale gpc René Libotte, in seguito alla decisione di governo e Gran Consiglio di (ri)portare da tre a quattro il numero dei giudici di garanzia.

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