Ticino

Materiali inerti, i siti di Sigirino e Monteggio da potenziare

Il Consiglio di Stato ha posto in consultazione le proposte di modifica di alcune schede del Piano direttore cantonale

Il deposito AlpTransit di Sigirino
(Foto Dip. Territorio)
30 novembre 2021
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Dal prossimo 6 dicembre al 22 gennaio 2022 saranno poste in pubblica consultazione alcune proposte di modifiche delle schede ‘V7 Discariche’ e ‘V6 Approvvigionamento in materiali inerti’, nonché ‘R9 Svago di prossimità” del Piano direttore cantonale. Lo rende noto il Consiglio di Stato.

Discariche e approvvigionamento in materiali inerti

Approfondimenti e studi preliminari permettono di confermare la fattibilità di due ipotesi di discarica – a Monteceneri-Sigirino e a Tresa-Monteggio –, integrandole in maniera armoniosa nel paesaggio e garantendo la funzionalità di componenti naturalistiche e faunistiche presenti nei due comparti interessati.

In particolare a Sigirino si propone di depositare un volume di circa 2,5 milioni di m3 a completamento del deposito AlpTransit, mentre a Monteggio circa 650mila m3 nel comparto dell’esistente cava di sabbia. La possibilità di realizzare queste ulteriori due discariche permetterà di assorbire il fabbisogno di deposito di inerti non riciclabili del Sottoceneri nell’arco dei prossimi 15 anni.

A Sigirino si prevede inoltre l’abbandono dell’ubicazione di centro logistico cantonale per la gestione integrata dei materiali inerti sui Prati di Regada “al fine di garantire il passaggio della fauna terrestre, mentre a Monteggio sarà realizzata una parete di sabbia per favorire la nidificazione di alcune specie avifaunistiche protette”.

Nessuna discarica a Rivera, Avegno, Canobbio e Ponte Capriasca

Gli approfondimenti e gli studi preliminari portano inoltre a riconsiderare la fattibilità di altre ipotesi di discarica e quindi ad abbandonarle. Si tratta delle ubicazioni di Rivera (Monteceneri), Avegno Gordevio, Canobbio e Ponte Capriasca/Torricella Taverne.

Svago di prossimità

Il fondovalle fra Biasca e Bellinzona è caratterizzato dalla presenza del fiume Ticino e da ampi spazi liberi agricoli e boschivi che lo costeggiano e che sono frequentati da residenti e turisti come aree per passeggiare, correre, fare il bagno e il pic-nic. La valenza di area di svago di questo grande comparto è stata confermata da una valutazione preliminare eseguita nel 2020 ed è quindi ora consolidata nel Piano direttore e accompagnata da una correzione del suo perimetro.

La documentazione oggetto di consultazione è disponibile presso le cancellerie dei Comuni e sul sito del Piano direttore (www.ti.ch/pd). Ogni persona fisica e giuridica, i Comuni e gli altri enti interessati possono presentare osservazioni o proposte al Dipartimento del territorio entro il periodo di consultazione.

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