
Preoccupazione per la reputazione della Supsi, dopo che l’inchiesta giornalistica Pandora Papers ha messo in evidenza come la Fidinam di Lugano sia “fabbrica di società offshore”, è stata espressa dai deputati socialisti in Gran Consiglio Carlo Lepori, Daniele Pugno Ghirlanda e Daria Lepori. Nell’interrogazione presentata al Consiglio di Stato, i tre deputati temono implicazioni e ripercussioni imbarazzanti visto che il presidente della Supsi Alberto Petruzzella e Karin Valenzano Rossi, municipale di Lugano e docente presso l’istituto sono entrambi membri del Cda della fiduciaria luganese. Da qui le domande, a cominciare dalla questione dei ruoli di Petruzzella e Valenzano Rossi nella Supsi: sono compatibili con le loro responsabilità all’interno della Fidinam? Ancora: questo doppio ruolo “non costituisce una perdita di reputazione per l’intera Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana?”; domandano inoltre se il Consiglio di Stato non ritenga opportuno “che tutti coloro che occupano posti di responsabilità negli enti statali e parastatali, in particolare presso l’Usi e la Supsi, debbano chiedere l’autorizzazione al Consiglio di Stato per assumere funzioni all’interno di consigli di amministrazione, evitando posizioni che cagionano danno di reputazione all’ente pubblico?”. Infine: “Non ritiene necessario stabilire un codice etico con i relativi criteri per questa autorizzazione?”.