Ticino

‘Safety Days’, domani controlli stradali nelle zone di confine

La Polizia Cantonale opererà in collaborazione con la Polizia stradale di Como, l’obiettivo è ridurre le cause di incidenti

(Ti-Press)
21 settembre 2021
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La fascia di confine sarà interessata, nella giornata di domani 22 Settembre, da controlli mirati da parte della Polizia cantonale, in particolare del V° Reparto Gendarmeria stradale, in collaborazione con la Polizia Stradale di Como, nel quadro della campagna congiunta di sicurezza stradale“Safety Days”. Lo annuncia la stessa Polizia cantonale in un comunicato odierno.

L’elevata velocità, il mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza (sistemi di ritenuta per bambini, casco protettivo) e l’utilizzo di telefoni cellulari alla guida, chiara fonte di distrazione, saranno al centro dell’attenzione in quanto principali cause di incidentalità che la campagna si pone di ridurre.

L’iniziativa di prevenzione in ambito di circolazione stradale “Safety Days” è promossa da RoadPol, la rete di cooperazione tra le Polizie Stradali, e si inserisce nel quadro della “Settimana Europea della Mobilità” (16-22 settembre), con lo scopo di ottenere una giornata a zero vittime sulle strade. In quest’ambito la Polizia evidenzia che la diminuzione negli scorsi anni, a livello ticinese, degli incidenti della circolazione stradale. Nel 2020 si sono contati 3’194 incidenti (-14% rispetto al 2019). Di questi 2’602 con soli danni (-13.3%), 419 con feriti leggeri (-20.7%) e 157 con feriti gravi (-17.5%). Sono purtroppo cresciuti sensibilmente quelli mortali, 16 in totale con 17 vittime (+11). Si tratta di 11 automobilisti, 3 motociclisti, 2 conducenti di e-bike e un pedone. Inoltre, fra gli utenti più deboli si sono registrati 342 incidenti con coinvolti motociclisti (-16%), 75 con coinvolti velocipedi (+3%), 65 con coinvolti pedoni (-28%) e 36 con coinvolte e-bike (+16%).

L’obiettivo fissato dall’Ustra a livello nazionale sul fronte degli incidenti della circolazione stradale, prevede entro il 2030 di scendere sotto la soglia dei 100 morti (187 nel 2019) e di non superare i 2’500 ferimenti gravi all’anno (3’639). Quale termine di paragone nel 2000 si contavano 600 morti. A livello europeo, sempre entro il 2030, l’obiettivo è quello di ridurre del 50% il numero di vittime sulle strade. Grazie alla cooperazione tra polizie, Roadpol intende ridurre il numero di vittime della strada e degli incidenti stradali, attraverso operazioni internazionali congiunte di contrasto delle violazioni e campagne “tematiche” in tutta Europa. L’obiettivo è quello di elevare gli standard di sicurezza stradale, armonizzando l’attività di prevenzione, informazione e controllo, anche attraverso campagne di comunicazione e operazioni congiunte.

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