Ticino

Un migliaio di disoccupati in più nell’arco di un anno

Stando ai criteri Ilo i disoccupati in Ticino erano 13’300 alla fine dello scorso giugno pari a un tasso del 7,6%. Un valore più del doppio di quello ufficiale

(Ti-Press)
16 settembre 2021
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Nel secondo trimestre 2021 i disoccupati ai sensi dell’Ilo in Ticino erano oltre 13’300, pari a un tasso di disoccupazione del 7,6%. Lo rende noto l’Ufficio cantonale di statistica. Il tasso di disoccupazione è quindi in aumento rispetto allo stesso periodo del 2020 (6,5%). Invece, secondo la statistica dei disoccupati iscritti, il loro numero ammontava a poco meno di 5’100 unità (pari a un tasso del 3%). Rispetto allo stesso periodo del 2020 il tasso di disoccupati iscritti riporta un calo di -0,8 punti percentuali.

A livello nazionale si registra un’evoluzione simile anche se la discrepanza tra i due indicatori si nota un po’ meno: +0,4 p.p. il saldo del tasso di disoccupazione ai sensi dell’Ilo, -0,2 p.p. dei disoccupati iscritti.

Utilizzando come riferimento il dato medio degli ultimi quattro trimestri, i disoccupati ai sensi dell’Ilo in Ticino sono aumentati di mille unità, pari a una crescita del 16,3%. Tendenza simile a livello nazionale dove il numero dei cercatori d’impiego è aumentato di 40mila unità pari a una crescita del 20,6%.

I dati dei disoccupati iscritti da alcuni mesi segnalano invece un’inversione di tendenza: tanto in Ticino che in Svizzera il loro numero è in diminuzione rispetto allo stesso periodo di un anno fa, diminuzione pari a 22,5% e, rispettivamente del -7,3%.

Ancora lontani dall’occupazione pre Covid

Puntando lo sguardo sui posti di lavoro, si scopre che sempre nel secondo trimestre si contavano in Ticino 228’700 posti di lavoro, 4’100 in più rispetto al primo trimestre (+1,8%) e 1’800 in più rispetto allo stesso trimestre di un anno fa (+0,8%).

L’evoluzione su base annua è da attribuire quasi esclusivamente al settore terziario, +1’700 (+1%). In termini di grado di occupazione si nota invece una leggera diminuzione di impieghi a tempo pieno, -200 (-0,1%) e un forte incremento di impieghi a tempo parziale, +2 mila (+2,6%).

Il recupero in corso è positivo, ma i livelli d’impiego sono ancora inferiori a quelli pre-crisi. Gli impieghi attuali rispetto al secondo trimestre 2019 sono inferiori di 5’100 unità: gli impieghi a tempo pieno sono 3’300 in meno, il calo nei tempi parziale è pari a 1’800 unità.

A livello nazionale si nota pure una ripresa degli impieghi che sono aumentati dello 0,5% sul trimestre e dello 0,6% su base annua. In Svizzera gli impieghi sono tornati sopra la soglia dei 5,1 milioni, riguadagnando di fatto i livelli pre-crisi. Il ritorno ai livelli del 2019 cela però evoluzioni diverse in base ai tempi di lavoro: rispetto a due anni fa si nota un calo di 20 mila impieghi a tempo pieno, compensato da un aumento equivalente di quelli a tempo parziale.

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