Ticino

Assicurati morosi, ‘abolire le liste nere di 5 Cantoni’

Ticino compreso. Lo chiede Caritas Svizzera al Consiglio degli Stati che discuterà lunedì della Legge federale sull'assicurazione malattie

4 giugno 2021
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Cinque cantoni, fra i quali il Ticino, tengono una lista nera di persone che non pagando i premi delle casse malati ricevono soltanto cure in caso di emergenza. Secondo Caritas Svizzera, tali liste non hanno l'effetto auspicato, anzi hanno conseguenze fatali per i soggetti interessati. Perciò l'organizzazione umanitaria chiede al Consiglio degli Stati, che si occuperà lunedì della Legge federale sull'assicurazione malattie, di reinserire l'abolizione delle liste nere nella revisione legislativa e consentire nuovamente a tutti l'accesso alle prestazioni medico-sanitarie. Chi non paga i premi della cassa malati rischia solleciti di pagamento, procedure esecutive e persino il pignoramento dello stipendio, scrive Caritas in una nota odierna. I cantoni di Argovia, Lucerna, Ticino, Turgovia e Zugo tengono inoltre una lista nera degli assicurati morosi. Chi finisce su questa lista riceve cure soltanto in caso di emergenza. Così facendo s'intende aumentare la pressione sulle persone per pagare puntualmente i premi. A circa dieci anni dall'introduzione, l'idea delle liste nere è da considerarsi fallita, precisa l'organizzazione.

Chi l'ha abolita

Da varie analisi, aggiunge Caritas, è emerso che nei cantoni con una lista nera il numero di persone con premi scoperti non è inferiore a quello nei cantoni che non ce l'hanno. Lo conferma anche il rapporto esplicativo della Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati. I cantoni Grigioni, Soletta, San Gallo e Sciaffusa l'hanno capito e hanno abolito nuovamente le liste poiché generavano soltanto costi senza produrre alcun vantaggio, ricorda Caritas, rilevando come cinque cantoni ne sono invece tuttora convinti e sono noncuranti delle sofferenze umane causate.

Gravi ripercussioni sulla salute

Nelle liste nere figurano principalmente persone con un reddito basso. I premi scoperti non sono da ricondurre a una scarsa morale di pagamento, bensì al mancato potenziamento politico-sociale della riduzione dei premi, precisa l'organizzazione umanitaria. Le liste nere sono una politica simbolica, distolgono - a suo dire - infatti lo sguardo dal vero problema, ossia dai premi troppo elevati. Anche l'associazione di settore degli assicuratori malattia Santésuisse ne approva l'abolizione. Tali liste sono fonte di grandi sofferenze e costituiscono un rischio per la salute delle persone con un reddito basso. La limitazione delle cure alle situazioni di emergenza ha gravi ripercussioni, deplora Caritas.

La revisione dell'articolo 64a della legge federale sull'assicurazione malattia sarà discussa lunedì dal Consiglio degli Stati. La Commissione della sicurezza sociale e della sanità, che aveva originariamente previsto l'abolizione delle liste nere, ha tuttavia cancellato questo punto dopo la procedura di consultazione. Caritas Svizzera deplora questa scelta ed esorta il Consiglio degli Stati a ridiscutere l'abolizione di queste liste. L'accesso alle prestazioni medico-sanitarie in Svizzera deve essere garantito per tutti, indipendentemente dalla situazione finanziaria e dal Cantone di domicilio, conclude la nota.

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