
Parere favorevole del Governo all’ordine del giorno che chiede una zona franca di 20 chilometri al di là e al di qua della frontiera italiana per complessivi 40 chilometri per consentire la mobilità nelle aree di confine. Tuttavia, il parere positivo all’ordine del giorno presentato dalla Lega non significa che a breve saranno rimosse le restrizioni agli spostamenti a coloro che risiedono entro i 20 chilometri dal confine. Il Governo italiano, e in particolare il ministro della Sanità Roberto Speranza, sembra intenzionato a mantenere le attuali restrizioni per tutto il mese di maggio.
Con l’ordine del giorno leghista i problemi degli spostamenti lungo la linea del confine (questo il dato politico) è all’attenzione sia del Parlamento che del Governo, anche perché in questi giorni sollecitazioni in tal senso sono giunti anche dal Pd con il senatore Alessandro Alfieri e dai pentastellati Giovanni Currò e Niccolò Invidia.
Alfieri, ricordiamo, ha proposto di consentire gli spostamenti nella fascia di confine con il Canton Ticino a fronte di una certificazione che dimostri l’avvenuta vaccinazione o di essere guarito da Covid o di aver effettuato un tampone negativo nelle 48 ore precedenti. “Finalmente è emerso il distinguo che chi si muove lungo la linea di confine non può essere considerato alla stregua di chi va a fare le vacanza alle Baleari - commenta Matteo Luigi Bianchi, parlamentare leghista varesino, primo firmatario dell’ordine del giorno che impegna il Governo a trovare una soluzione per riaprire al ‘turismo della spesa’ -. Il via libera all’ordine del giorno certifica che le zone di confine hanno peculiarità diverse rispetto a tutti gli altri contesti.
La parola passa ora ai ministeri competenti, in particolare al ministro Speranza, ma anche a Luigi Di Maio, ministro degli Esteri. Una prima risposta alle sollecitazioni dei parlamentari della fascia di confine è attesa venerdì 30 aprile giorno in cui il ministro italiano della sanità firmerà la nuova ordinanza con le misure che saranno in vigore il mese di maggio. Per quanto è dato sapere non sono previste novità sostanziali. Almeno sino al 15 maggio. A metà del prossimo mese il Governo Draghi deciderà su coprifuoco.