Ticino

'Quadri, anche i frontalieri mandano avanti i vostri ospedali'

Il deputato leghista al Nazionale: perché quei test anti-Covid dovremmo pagarli noi?! I parlamentari comaschi insorgono (da sinistra a destra)

Lorenzo Quadri (Ti-Press)
7 marzo 2021
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Il consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri è riuscito a mettere d'accordo l'intero arco parlamentare italiano. Insomma, è riuscito a fare meglio di Mario Draghi, neo presidente del Consiglio dei ministri che non ha ottenuto l'unanimità. A proposito dei tamponi rapidi a tappeto che il Consiglio federale ha esteso anche ai frontalieri, Quadri, sulla sua pagina Facebook, ha scritto di non capire perché ''i test ai frontalieri dovremmo pagarli noi!'', per cui suggerisce di trattenere i ''i ristorni che nemmeno dovrebbero versati, ma si sa già come andrà a finire''. La reazione dei parlamentari italiani non si è fatta attendere.

"Alla domanda così banalmente e puerilmente retorica si può rispondere così: i frontalieri sono quelli che tengono in piedi l'economia del tuo cantone, con manodopera specializzata che la formazione svizzera si sogna", è il commento di Alessio Butti, deputato comasco di Fratelli d'Italia. "Mandano avanti le strutture ospedaliere in cui vai a curarti: ecco perché'', gli fa eco il leghista Eugenio Zoffili, pure egli Comasco: ''I nostri frontalieri contribuiscono ogni giorno all'economia, al Pil e al benessere della Svizzera''. Alessandro Alfieri, varesino, senatore del Pd, da sempre attento ai temi di confine: ''Quelle di Quadri sono dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano. I rapporti fra i due Paesi sono eccellenti. E questo è ciò che conta. Le pulsioni discriminatorie vanno sempre combattute. Comunque, l'importante è proseguire la collaborazione tra Italia e Svizzera, soprattutto se si tratta di combattere la diffusione del Covid''.

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