Ticino

Rete uno: Una voce femminile per ‘Millevoci’

Il consiglio del pubblico ha analizzato l'offerta Rsi e giudica come un salto di qualità la nuova formula adottata dal programma mattutino

(Ti-Press)
5 marzo 2021
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“La Rsi deve formare delle conduttrici in grado di condurre la trasmissione Millevoci”, lo scrive il Consiglio del pubblico (Cp) della società cooperativa per la radiotelevisione svizzera di lingua italiana (Corsi) nella sua analisi. “Rete Uno ha dato una nuova impostazione alla sua mattinata, suddividendola in due parti. Nella prima parte si inserisce ‘Uno oggi’, una trasmissione che propone uno sguardo leggero, ma attento e puntuale, su quanto succede attorno a noi. Millevoci si inserisce invece nella seconda parte della mattinata con un contenuto più analitico e impegnativo”. 

Secondo il Cp, “la nuova formula adottata per Millevoci ha permesso al programma di ottenere un notevole salto di qualità proponendo tematiche decisamente più complesse e analisi approfondite, che vengono scandagliate con il contributo di personalità di spicco del mondo del giornalismo, della cultura, della politica e della scienza. Le analisi e le riflessioni dei conduttori e degli ospiti sono molto articolate, il discorso è di elevata qualità”. “Pochi sono gli stacchi musicali, forse qualche brano in più non guasterebbe, indicandone però l’etichetta – prosegue il comunicato –. Se nella prima parte della mattinata al microfono di ‘Uno oggi’ troviamo sia conduttori che conduttrici, non è così per Millevoci”.

Riguado al portale Rsi News il Consiglio del pubblico “evidenzia una certa complessità nell’organizzazione contenutistica delle pagine, rendendo poco piacevole l’estetica globale del sito. Inoltre un’eventuale omogeneizzazione del portale fra le varie unità aziendali della Ssr permetterebbe di offrire agli utilizzatori un’unica chiave d’entrata facilitandone la navigazione”. Il Cp propone anche un’eventuale reimpostazione delle voci delle categorie principali perché “attualmente coesistono troppe sottocategorie”.

Nell’applicazione è disponibile ‘My news’ che permette all’utente di creare un ‘feed’ di notizie personalizzato in base agli argomenti che gli interessano maggiormente: “Una possibilità che forse andrebbe maggiormente incoraggiata”, scrive il Cp.

Nella categoria ‘News’, “il banner del newsticker dovrebbe essere migliorato aggiungendo una funzione che permetta all’utente di scorrere verso il basso e verso l’alto per facilitare la ricerca della notizia. Il CP propone inoltre di aggiungere una funzione di ricerca nella pagina del newsticker che ne mostri soltanto i contenuti che spesso non appaiono tra i risultati con la funzione di ricerca principale”.

In generale dall’analisi del Cp emerge che “le notizie sono presentate in modo un po’ troppo sintetico, anche un’ora dopo la loro uscita. Questo è dovuto anche al limite dei mille caratteri contenuto nella nuova convenzione Ssr, entrata in vigore all’inizio del 2019. Un po’ peccato che il servizio pubblico venga limitato nella sua espressione, soprattutto, in una regione come quella della Svizzera italiana, dove l’offerta editoriale di notizie, per esempio di stampo internazionale, è molto più limitata che nelle altre regioni del paese”.

Un punto che andrebbe rafforzato secondo il consiglio del pubblico è la presenza di giornaliste e giornalisti nella fascia oraria della notte in modo da divulgare tempestivamente le notizie dei fatti che accadono durante l’orario notturno.

“Facebook, che è seguito da circa 62'000 utenti, offre un buon bilanciamento fra notizie locali, svizzere e internazionali e i contenuti sono globalmente interessanti e stimolanti – prosegue il comunicato –. Apprezzabile anche l’obiettivo di valorizzazione di quanto prodotto da radio e tv. Instagram, che conta circa 15'000 followers, focalizza la sua attenzione alle immagini scelte e lo sguardo appare non solo più internazionale, ma anche più alto e focalizzato sulle grandi tendenze e i grandi temi, senza tralasciare, quando necessario, anche la notizia locale. Anche per Instagram i contenuti non sono mai banali con un buon equilibrio fra attualità e curiosità”. 

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