Ticino

Unia si oppone alle aperture straordinarie dei negozi

Il sindacato: ‘A causa di malattia e quarantene rischieranno di lavorare gli stessi e le stesse dipendenti’

(ti-press)
30 novembre 2020
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Il sindacato Unia chiede al Consiglio di Stato di revocare le autorizzazioni per le aperture eccezionali di dicembre: “Nel rispetto del personale già spremuto all'inverosimile per tutto questo difficilissimo anno, negozi e centri commerciali dovrebbero restare chiusi per almeno un giorno a settimana”, si legge nel comunicato.

Il prossimo mese saranno tre i giorni di chiusura delle attività commerciali (6, 25 e 26). “Giorni che – spiega il sindacato – con i noti problemi di assenze per malattia e quarantene, rischiano peraltro di essere lavorati in totalità dagli stessi e dalle stesse dipendenti, in barba alle leggi in vigore”. Secondo Unia si tratta di uno sforzo che non può essere chiesto al personale “che continua a lavorare in condizioni contrattuali precarie e con salari indegni, anche rispetto agli altri settori in cui si lavora di domenica”.

L'ultima richiesta al Consiglio di Stato presentata dai sindacati Unia e Ocst era stata rifiutata e riguardava il ritiro delle autorizzazioni straordinarie per il Black Friday. 

 

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