Ticino

Il Consiglio della magistratura dice no anche al parlamento

Il Cm fa sapere alla commissione ‘Giustizia e diritti’ che non le invierà l'incarto sui preavvisi negativi ai cinque pp. Motivo: violerebbe la separazione dei poteri

Ti-Press
6 ottobre 2020
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Colpo di scena. Il Consiglio della magistratura non trasmetterà alla commissione parlamentare ‘Giustizia e diritti’ l'incarto che quest'ultima aveva richiesto in merito ai preavvisi negativi alla rielezione di cinque procuratori pubblici formulati dallo stesso Cm all'indirizzo del Gran Consiglio. Lo ha fatto sapere oggi nero su bianco alla commissione che ieri aveva sollecitato per la seconda volta l'invio della documentazione. La trasmissione dell'incarto secondo il Consiglio della magistratura violerebbe la separazione dei poteri. Il Consiglio della magistratura non solo ha negato l'accesso agli atti ai cinque procuratori preavvisati negativamente ma addirittura anche alla commissione parlamentare ‘Giustizia e diritti’. Un passo clamoroso che potrebbe sfociare nell'attivazione dell'alta vigilanza da parte della commissione presieduta da Luca Pagani.

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