Ticino

'Accogliamo i profughi di Moria'

È quanto chiedono i partiti di sinistra che hanno presentato interrogazioni al governo e nei principali centri urbani

Manifestazioni ieri a Zurigo a favore dei rifugiati di Moria (Keystone)
10 settembre 2020
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Socialisti e Verdi – alla stregua di molte organizzazioni, cittadini e cittadine – chiedono che anche il Ticino s'impegni nell'accoglienza dei profughi di Moria, il più grande campo profughi d'Europa, aprendo le sue porte e sfruttando le strutture già approntate per i richiedenti l'asilo, a oggi sottoutilizzate.

Il Partito Socialista Ticino chiede "che la Confederazione accolga una parte importante dei migranti, restati senza nulla a Moria, e che il Canton Ticino e i Comuni ticinesi si dichiarino pronti ad accoglierli sul loro territorio", si legge in un comunicato stampa. Il campo profughi, situato sull'isola greca di Lesbo, è andato completamente distrutto da un incendio nella notte tra l'8 e il 9 settembre: ospitava quasi 13mila persone.

"È importante per la nostra dignità umana – prosegue il Ps – non chiudere gli occhi davanti a questa tragedia, chiedendo l’evacuazione immediata dei profughi di Moria e accogliendo nel nostro paese una parte di loro, come hanno già chiesto molti partiti e movimenti (Amnesty international, Organizzazione svizzera di aiuto ai rifugiati ecc.)". Per questo motivo il Ps ha presentato un’interrogazione a livello cantonale (primo firmatario Carlo Lepori) e nei principali comuni (Lisa Boscolo a Bellinzona, Carlo Zoppi a Lugano e Fabrizio Sirica a Locarno) chiedendo alle autorità se intendono dichiararsi pronte ad accogliere un numero importante di profughi di Moria, specialmente famiglie con bambine e bambini, giovani non accompagnati e malati.

Anche i Verdi chiedono di accogliere i reduci di "un inferno al quale mancava finora solo il fuoco", come si legge in un'interpellanza al Consiglio di Stato: "Il campo era organizzato infatti per accogliere unicamente 2.800 persone, quando invece vi erano stipati 12’700 uomini, donne e bambini in cerca di asilo e costretti a convivere in condizioni disumane (a titolo di esempio: a disposizione un bagno ogni 160 persone, una doccia ogni 500)".

Considerato il fatto che Berna si è già detta disposta ad accogliere almeno 20 persone, anche i granconsiglieri verdi chiedono all'esecutivo di "aprire una discussione con Berna affinché la Svizzera intervenga in modo incisivo" e di "aprire le debite procedure per accogliere una parte degli sfollati del campo di Moria", sfruttando anche i posti liberi nelle strutture d'accoglienza per richiedenti l'asilo.

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