Ticino

'Se possibile non andate in Serbia, restate in Svizzera'

La Comunità serba in Ticino lancia un appello a causa del peggioramento della situazione sanitaria nel Paese balcanico

Vladimir Miletić, rappresentante della Comunità serba in Ticino
1 luglio 2020
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I serbi che vivono in Ticino, ma anche chiunque abbia intenzioni di recarsi in Serbia, dovrebbero annullare o posticipare il viaggio o le vacanze programmate e trascorrere, se possibile, i giorni liberi in Ticino o in Svizzera. È questo l'appello lanciato dalla Comunità serba in Ticino.

In effetti sono molti i serbi domiciliati in Svizzera che, come ogni anno, si preparano in questi giorni per andare in vacanza nella propria patria e trovare familiari e parenti. Vista però l'attuale situazione del coronavius in Svizzera, in particolare l'aumento del numero di nuovi casi, tra cui alcuni per via del contatto con persone rientrate dalla Serbia, la Comunità serba invita tutti alla prudenza.

"L'attuale situazione epidemiologica in Serbia è stabile – scrive Vladimir Miletić, rappresentante della Comunità serba in Ticino e direttore del progetto serbinfo.ch –, ma se si verificasse un aumento del numero di nuovi casi, purtroppo, la situazione potrebbe peggiorare rapidamente. In alcune città della Serbia sono state reintrodotte le misure di protezione. A Belgrado è obbligatorio indossare la maschera protettiva in tutti gli spazi chiusi, mentre a Kragujevac, Vranje e Novi Pazar è stato dichiarato di nuovo lo stato d’emergenza". Per chi invece dovrà inevitavilmente andare in Serbia, la raccomandazione è quella di "eguire rigorosamente le misure di protezione indicate e di fare un test Covid al rientro in modo da non mettere in pericolo altre persone".

 

 

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