Ticino

Perequazione 2020, 46,3 milioni per il Ticino

Approvati oggi i contributi di Confederazione e Cantoni finanziariamente forti, che metteranno a disposizione dei Cantoni più deboli 5,282 miliardi di franchi

Al nostro Cantone 3,3 milioni in più rispetto a quest'anno (Ti-Press)
6 novembre 2019
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Il Consiglio federale ha approvato oggi i versamenti riguardanti la perequazione finanziaria per il 2020 che tengono conto della riforma adottata dal Parlamento in giugno. L'anno prossimo, Confederazione e Cantoni finanziariamente forti metteranno così a disposizione dei Cantoni più deboli 5,282 miliardi di franchi, ovvero l'1,2% in più rispetto a quest'anno.

Complessivamente al Ticino verranno versati 46,3 milioni di franchi, 3,3 milioni in più rispetto a quest'anno. Dal canto loro i Grigioni riceveranno 273,0 milioni, cifra che equivale ad un incremento di quasi 3 milioni.

Come consuetudine da diversi anni, il cantone che riceve di gran lunga più denaro è quello di Berna (1,101 miliardi, -85,8 milioni). Seguono poi Vallese (759,0 milioni, +28,9 milioni) e Argovia (460,6 milioni, +59,8 milioni). I più grandi elargitori sono invece Zurigo (516,9 milioni, +29,8 milioni di versamenti), Zugo (329,7 milioni, +0,3 milioni) e Ginevra (274,9 milioni, -25,0 milioni).

Rispetto al 2019, nel 2020 l'indice delle risorse aumenterà in 10 Cantoni e diminuirà in 16. Svitto (+8,9 punti) registra l'incremento più significativo e Neuchâtel il calo più netto (-7,6 punti).

Con la modifica della perequazione finanziaria approvata in giugno dalle Camere, la garanzia di una dotazione minima nella perequazione delle risorse sarà portata all'86,5% della media svizzera (finora: 85%). Dopo la perequazione, tale soglia è rispettata da tutti i cantoni: quelli finanziariamente più deboli (Giura e Vallese) raggiungeranno un indice di 87,7 punti.

Più in generale, la perequazione verticale delle risorse (contributo della Confederazione) ammonterà a 2,574 miliardi (+2,8%) e quella orizzontale (dai Cantoni forti) a 1,716 miliardi (+0,2%).

Da notare anche che, conformemente alle disposizioni legali, i mezzi destinati alla compensazione dei casi di rigore diminuirà del 5% (6,3% per la precisione), a 262 milioni. Quelli per la compensazione degli oneri ammonteranno a 729 milioni (+0,7%, a causa del rincaro).

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