Ticino

"La dottoressa Lesmo non è contraria alle vaccinazioni"

I suoi legali rispondono all'interrogazione di Galeazzi (Udc): "La radiazione è una censura politica contro i medici che criticano l'obbligatorietà dei vaccini"

'L’introduzione in Italia delle vaccinazioni obbligatorie non tengono conto del rapporto rischio/beneficio concreto per il singolo bambino' (Ti-Press)
17 giugno 2019
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"La Dr. med. Gabriella Lesmo non è contraria alle vaccinazioni dell’infanzia, ella ha vaccinato i suoi figli ed effettua vaccinazioni sui suoi pazienti, ma disapprova l’introduzione in Italia delle vaccinazioni obbligatorie di massa le quali non tengono conto del rapporto rischio/beneficio concreto per il singolo bambino". Tramite i suoi legali la dottoressa Lesmo ha così risposto oggi all'interrogazione rivolta qualche giorno fa al Consiglio di Stato da Tiziano Galeazzi. Il deputato Udc chiedeva al Consiglio di Stato come mai la dottoressa radiata dall'Ordine dei medici di Milano ora eserciti in Ticino.

"La decisione di radiazione pronunciata il 10 aprile 2018 dall’Ordine di Milano – affermano gli avvocati di Lesmo – è una censura di carattere politico contro i medici che criticano le decisioni sull'obbligatorietà dei vaccini". Stando a quanto comunicato dai legali, contro la radiazione è stato presentato un ricorso che ha effetto sospensivo, ma che non è stato ancora evaso. "La Dr. med. Gabriella Lesmo è quindi abilitata ad esercitare in Italia, nonostante non si avvalga di tale facoltà".

In merito al suo operato in Ticino, viene spiegato che "in Svizzera gli obiettivi di salute pubblica che stanno alla base delle pratiche vaccinali a favore dell’infanzia sono affidati con successo alla competenza ed alla saggezza dei medici e genitori". Sul sito dell’Ufficio federale della sanità pubblica viene riportato che “decidere di vaccinarsi è una scelta personale” e “nessuna vaccinazione è completamente priva di rischi”.

Lo studio legale chiarisce inoltre la posizione della dottoressa rispetto alle vaccinazioni: "In Italia esiste la Legge n. 210/1992 sull’indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie. Tale legge è ampiamente applicata dai Tribunali italiani per fondare il risarcimento alle vittime di vaccinazioni obbligatorie e non obbligatorie. La sola verità che conta è pertanto quella dei Tribunali".

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