Dopo le denunce di un paio di mesi fa sulle precarie condizioni di lavoro, la Commissione paritetica ha condotto una sua indagine alla LGL: “Disposizioni rispettate”. Storia chiusa?
Si parlava di ritmi di lavoro frenetici e sotto videosorveglianza, dell'impossibilità di bere o di usare i servizi igienici durante i turni, di orari e luoghi di lavoro comunicati di giorno in giorno via WhatsApp e pure di temperature gelide nei magazzini. Queste le condizioni di lavoro alla Luxury Goods Logistic (LGL), stanto alle denuncie riportate dalla Rsi lo scorso 28 febbraio attraverso Modem su Rete Uno.
Ora è la stessa Rsi a rendere noto nel suo sito che l'indagine presso la LGL della Commissione paritetica del contratto collettivo per gli impiegati di commercio e d’ufficio non avrebbe rilevato irregolarità né sul piano contrattuale né su quello del rispetto delle disposizioni di legge. Tutte le disposizioni risultano rispettate, come comunicato dalla Commissione alla LGL.
Dunque, testimonianze infondate o situazione rientrata nel frattempo nella legalità? La risposta richiederebbe forse un'indagine più approfondita.