Ticino

Sondaggio Ppd, il 2% dice che non voterà più il partito

I risultati dell'analisi commissionata dai popolari-democratici indicano un 11/12% di indecisi e un gradimento 'discreto' per il Dss

Giorgio Fonio (vice presidente) e Fiorenzo Dadò (presidente) - Foto archivio Ti-Press
3 ottobre 2018
|

Due per cento di intervistati che non voteranno più il Ppd, un ulteriore 11/12% che si dichiarano indecisi. È questo il risultato del sondaggio commissionato a fine giugno che ha interpellato circa tremila persone della cosiddetta base. In totale son rientrati 1’229 formulari. Un risultato, quello dell'avversione 'interna' al partito che il vertice giudica in linea con i dati degli ultimi anni e invita a prendere con le pinze, visto che le domande sarebbero state inviate a una lista di persone che, magari, già da anni non votano più per il Ppd.

Sia come sia, dai risultati emerge pure che la base ha una certa avversione per i bilaterali e un giudizio solo ‘discreto’ per il Dipartimento sanità e socialità diretto dal popolare-democratico Paolo Beltraminelli («Comunque meglio di altri, come il Dipartimento finanze ed economia»).

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔