Ticino

Multe a tutto gas sulle strade ticinesi

Le infrazioni nel 2017 sono aumentate del 14% . Barboni: 'Anche chi è in transito fa numero'

Ti-Press
20 aprile 2018
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Più traffico, più multe. Equazione semplice che trova riscontro nei numeri del rendiconto 2017 della Sezione della circolazione, pubblicato ieri. Le decisioni dell’Ufficio giuridico sono aumentate del 14,6% rispetto al 2016, superando abbondantemente le 72mila. La maggior parte sono multe (56’607, +14,4%), ma anche con revoche, divieti e ammonimenti non si scherza (13’598, +18,8%). «Questo però non deve spaventare i ticinesi, perché in questa cifra ci sono tutti gli utenti della strada, compreso chi è in transito». Chi incappa in un radar fa numero, fa notare Aldo Barboni, aggiunto capo della Sezione. «L’ulteriore incremento nel numero delle multe è soprattutto dovuto all’aumento dei veicoli in circolazione, così come dei conducenti». Le automobili targate ‘TI’ hanno raggiunto ormai le 228mila unità (+0,5% rispetto al 2016) e rappresentano la maggioranza dei veicoli immatricolati (328mila in totale). L’aumento del lavoro dell’Ufficio giuridico nel 2017 “conferma la tendenza osservata negli scorsi anni – si legge nel rendiconto –. Nuove norme comportano quale conseguenza diretta un aumento quantitativo delle pratiche, come pure una maggiore complessità nella gestione dei procedimenti amministrativi e penali”. «Quando si parla di nuove norme si fa riferimento a decisioni di revoca anche non per infrazione, ad esempio per lo stato di salute di un conducente anziano – aggiunge Barboni –. Oppure penso a quelle norme entrate in vigore nel 2014, come l’abbassamento del tasso alcolemico per i neopatentati. Questo porta chiaramente ad avere un incremento delle multe». E di conseguenza di incasso: oltre sei milioni di franchi. A cui si aggiungono i 25 milioni dalle tasse e i 142 milioni per le imposte, per il ragguardevole fatturato totale di 174 milioni di franchi.

Oltre 30mila franchi per la TI 72

Numeri che si riflettono anche nell’attività agli sportelli così come online. Il portale è infatti sempre più visitato, e utilizzato. «Bisogna insistere affinché il cittadino si abitui sempre di più ad approfittare dei mezzi informatici – rileva Barboni –. Sempre più pratiche possono essere svolte da casa, come il deposito delle targhe». Tutto ciò aiuta a smaltire le file a Camorino... Come siamo messi con i tempi di attesa? «L’affluenza rimane molto alta e stiamo lavorando per andare incontro all’utenza – replica il capo aggiunto –. Vi sono dei giorni però in cui raggiungiamo dei picchi agli sportelli, fino a 1’300 pratiche in un giorno». Per questo è tra l’altro stato introdotto un nuovo sistema dei ticket che regolano la coda. «Dal 1° giugno del 2017 sono poi entrate in funzione al Servizio immatricolazione le nuove postazioni di lavoro, collocate direttamente allo sportello. La nuova impostazione evita spostamenti e perdite di tempo ai funzionari, rendendo ancora più rapido il servizio all’utenza. Inoltre – annota ancora Barboni –, sempre da giugno è stata introdotta l’apertura degli sportelli continuata dalle 8 alle 16, senza pausa nella fascia di mezzogiorno. Ma è chiaro che ci vuole un po’ affinché la popolazione ci faccia l’abitudine e ne approfitti». Tra le novità va infine segnalata quella dell’asta online, realtà da circa un anno. Nel corso degli otto mesi di attività sono state vendute 125 targhe all’asta e 826 a prezzo fisso, per un totale complessivo di oltre un milione di franchi. La targa auto più apprezzata è stata la numero TI 72, venduta a 32mila franchi.

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