Ticino

Riforma fiscale e sociale, c'è il comitato a favore

Ne fanno parte esponenti del mondo politico oltre che della società civile e imprenditoriale

Da sinistra: Luca Bolzani, Giorgio Fonio; Marialuisa Parodi; Michele Foletti e Giovanni Pagani
22 marzo 2018
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A sostegno della riforma fiscale e sociale - in votazione il prossimo 29 aprile - è stato costituito un Comitato interpartitico, formato sia da personalità del mondo politico, sia da rappresentanti della società civile. A presiederlo, tre co-presidenti: Michele Foletti (Lega), Giorgio Fonio (Ppd) e Giovanni Pagani (Plr), mentre in rappresentanza della società civile ne fanno parte Marialuisa Parodi, presidente di FAFTPlus, la Federazione delle associazioni femminili Ticino e l’imprenditore Luca Bolzani, presidente di Sintetica Sa e membro del Board di Farmaindustria Ticino.

“In una società che evolve e si trasforma, è necessario che l’ente pubblico rinnovi il proprio apparato sociale. Attualmente le criticità maggiori riscontrate e sentite dalla popolazione si focalizzano sulla famiglia e la conciliabilità con il lavoro, che sono l’oggetto della riforma”, si legge in una nota del comitato. “Ma anche la fiscalità evolve, sia nel nostro Paese che in un contesto internazionale e il sistema fiscale del nostro cantone deve rinnovarsi per rimanere competitivo. Questa riforma si focalizza su aspetti fiscali in cui il Canton Ticino si trova nelle ultime posizioni in Svizzera. In questo campo rimanere fermi all’ultimo posto non è un’opzione. Il patto sociale condiviso da Governo e Parlamento consiste nel portar avanti contemporaneamente i due temi a favore di famiglie, cittadini-contribuenti e aziende, per una simmetria dei vantaggi tra le varie componenti della società. In considerazione della chiara volontà espressa dal Parlamento, se una delle due componenti, fiscale o sociale, dovesse venire a mancare anche l’altra non potrà essere messa in atto”, si precisa.