Ticino

Udc, via alla raccolta firme contro la libera circolazione

Presentata a Bellinzona, con la presenza del presidente nazionale Albert Rösti, la nuova iniziativa dei democentristi

(Svp)
19 gennaio 2018
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L'Udc questa mattina a Bellinzona ha presentato l'iniziativa "Per un'immigrazione moderata", alla presenza del presidente nazionale Albert Rösti che, simbolicamente, ha firmato in Ticino il testo. Nessuna preoccupazione per l'ipotetica caduta di altri Accordi bilaterali qualora venisse cancellata la libera circolazione delle persone? No, risponde Rösti: "Con l'Ue abbiamo circa 120 Accordi che non c'entrano con la libera circolazione e che verranno mantenuti. Per quanto riguarda gli altri che fanno parte del primo pacchetto, per certi versi convengono più all'Europa che a noi. Non penso ci saranno molti problemi".

Anche Marco Chiesa, consigliere nazionale democentrista e Piero Marchesi, presidente cantonale dell'Udc, sono convinti di essere davanti alla "madre di tutte le battaglie". "Giusto ieri è venuta fuori la notizia di un annuncio per un posto di lavoro qualificato a 600 franchi al mese, io sono costantemente confrontato in quanto sindaco con casi di persone che perdono in lavoro e sono costrette a chiedere l'assistenza, è ora di dire basta". A fargli eco è Chiesa, il quale ha affermato che non è vero che la libera circolazione ha portato solo benefici, ma "una mentalità e un modo di fare che non appartengono al nostro territorio".

Presente anche Roberta Pantani, consigliera nazionale della Lega, la quale ha assicurato il pieno sostegno del suo movimento alla raccolta firme e all'iniziativa.

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