Il rapporto intermedio che fotografa quanto messo in campo dal Comune per attuare una politica di sviluppo sostenibile per l’ente e i cittadini
Un cammino iniziato e che punta al futuro. All’orizzonte un ‘Castello sostenibile’, che possa cioè valutare, negli anni, l’impatto delle politiche adottate dall’Amministrazione comunale sullo stesso comune e dunque sui cittadini. Se il bilancio finale sarà un costante ‘work in progress’, per utilizzare una formula anglosassone tanto in voga oggi, è a ogni modo fondamentale verificare le varie tappe attraverso rapporti intermedi di sostenibilità.
Ma facciamo prima un breve passo indietro. ‘Castello Sostenibile’ è il nome dato al progetto avviato dal Municipio, e sostenuto dal Dipartimento del territorio, nell’ottobre 2021 per adottare l'Agenda 2030 e i suoi 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile che si sono imposti come quadro di riferimento comune a livello mondiale. Con la pubblicazione del Rapporto di sostenibilità 2023, disponibile sul sito del comune e presentato alla giornata della sostenibilità del 26 maggio 2024, il Municipio – come si legge nella spiegazione – “ha acquisito uno strumento per misurare concretamente gli impatti delle politiche adottate. Ogni 4 anni verrà pubblicato un rapporto completo (il prossimo nel 2028), mentre da quest’anno sarà redatto annualmente un rapporto intermedio che evidenzi l’evoluzione degli indicatori di sostenibilità e le misure adottate nel periodo di riferimento. L'analisi regolare degli indicatori consente al Municipio di prendere decisioni informate, evitando intuizioni o dati isolati. Il confronto con benchmark di riferimento aiuta a valutare i risultati e identificare eventuali aree da migliorare. Il rapporto di sostenibilità è così diventato parte integrante della reportistica annuale del Comune, accanto al Consuntivo e al Piano delle opere, fornendo un ulteriore strumento di comunicazione del Municipio con il Consiglio comunale e la cittadinanza”.
Ma vediamo i passi intrapresi e presenti nel rapporto intermedio. In particolare quanto è stato fatto e quanto sarà affrontato. Nell’ambito della sostenibilità l’utilizzo del criterio di Csr nell’ambito delle commesse pubbliche è sempre più utilizzato dall’ente comunale. Nel contempo è stato avviato un programma di sensibilizzazione e formazione per i dipendenti, volto ad aumentare la consapevolezza sulla sostenibilità, e rafforzata la collaborazione con enti, associazioni e professionisti per promuovere pratiche sostenibili. In questo senso negli ammodernamenti degli edifici comunali, è stata posta particolare attenzione all’adozione di sistemi di riscaldamento da fonti rinnovabili e al risparmio idrico. Infine, si stanno valutando soluzioni innovative per il recupero dei materiali da costruzione, adottando un approccio orientato all’economia circolare.
Circa i dipendenti il Municipio è sempre molto attento a inserire collaboratori in programmi di assistenza e disoccupazione, con un aumento dell’indicatore di oltre il 100% dal 2023 al 2024: “L’assunzione di queste persone migliora le loro condizioni economiche, sviluppa competenze e favorisce l’inclusione sociale e il rilancio motivazionale, mentre per il comune supporta il welfare, l’economia locale e i servizi pubblici”. Non è mancata un’opportunità di lavoro per ragazze e ragazzi, limitata a una settimana.
Nel contesto delle relazioni sociali e della cultura, la promozione del volontariato rappresenta per Castello un elemento fondamentale per il rafforzamento della coesione comunitaria. A questo scopo, sono stati programmati dal Team di comunità con le associazioni locali (ben 40 sul territorio di Castel San Pietro), con l’intento di favorire il dialogo e lo sviluppo di nuove collaborazioni.
La salute è un altro tema cardine. Tra questi, un’importante iniziativa riguarda la sensibilizzazione sulla peste suina con misure concrete per contenere la sua diffusione. Parallelamente è stata organizzata una serie di corsi per adulti su temi cruciali come il primo soccorso per familiari curanti e l’utilizzo dei defibrillatori.
Non è mancata un’attenzione particolare alle economie domestiche con persone sole con un’età superiore ai 65 anni, percentualmente aumentate negli anni: “L’operatrice di comunità del comune ha svolto un ruolo fondamentale nel ridurre il senso di isolamento, migliorando il benessere psicologico degli individui e contribuendo a una maggiore inclusione sociale”.
L’istruzione è un altro settore cruciale: “Il coinvolgimento delle scuole nei progetti comunali – si legge nel rapporto – rappresenta un’opportunità per sensibilizzare i giovani sulla vita pubblica e sulle tematiche di sostenibilità e cittadinanza”.
Diversi traguardi sono stati solcati nell’ambito biodiversità, natura e paesaggio, dall’ottenimento della certificazione del fiume Breggia quale ‘Perla d’Acqua’ alla lotta contro le specie neofite invasive che causano gravi problemi ecologici, economici e sanitari. Alcuni comuni stanno ora discutendo la chiave di riparto dei costi e il Municipio prevede di portare il messaggio nel corso del 2025 all’attenzione del Cc e avviare subito dopo i lavori.
E se il tema di Gorla continua a essere sul tavolo con l’obiettivo di ridurre i disturbi e migliorare la convivenza tra la zona artigianale e quella abitativa quello delle energie rinnovabili non è da meno attraverso un approccio integrato e collaborativo tra autorità, industrie e attori locali: “Ci si è resi conto che per raggiungere una mirata sensibilizzazione dei cittadini verso il risanamento energetico degli impianti e degli edifici, è necessario disporre di dati qualitativamente attendibili. Il progetto vuole quindi coinvolgere i proprietari degli edifici presenti sul territorio, organizzando un evento specifico (il 22 maggio) e stimolando un processo mirato di sensibilizzazione e conversione del vettore energetico”.
Non è un caso dunque che il consumo elettrico dell’illuminazione pubblica è diminuito in modo significativo, grazie alla realizzazione del progetto di ammodernamento dei punti luce con tecnologia a Led e l’adeguamento alle normative vigenti riguardo al numero e alla posizione degli impianti. Così la ricerca sistematica delle perdite d’acqua dalle tubature che è stato implementato anche nelle frazioni di Valle, permettendo un intervento più immediato in caso di perdite. Nel corso del 2024 è stata inoltre potenziata la raccolta della carta “poiché questo materiale, seppur sia tra quelli maggiormente consumati, veniva raccolto soltanto una volta al mese e rischiava di finire in parte nel sacco della spazzatura”.
Chiudono il rapporto le zone 30 km/h generalizzate su tutto il territorio comunale e l’obiettivo che il comune si è posto nel “prestare attenzione alle proprie finanze, cercando di rimanere attrattivo sia per persone fisiche che giuridiche, con la giusta attenzione per gli investimenti comunali. Si valuterà, nella legislatura 2024/2028, di promuovere investimenti che prevedono collaborazioni ente pubblico-privati, così da rimanere attrattivi sul piano dei progetti, ma non peggiorando la situazione finanziaria del comune. Infine, per favorire la sensibilizzazione dei cittadini allo spreco di acqua e di risorse, è in corso una revisione dell’impostazione dei servizi finanziati da tasse causali (canalizzazioni, acqua potabile, rifiuti), al fine di sensibilizzare la popolazione e premiare i cittadini virtuosi”.